15enne albanese chiede aiuto ai Carabinieri

Lui 15 anni albanese, li aveva conosciuti in televisione guardando le loro storie grazie alle reti italiani visibili dall’altra parte del Mar Adriatico, ma in Italia non conosceva nessuno ed era scappato dalla sua terra per sfuggire ad un padre che al posto di amarlo lo picchiava.

Dopo il viaggio che lo aveva portato in Italia, aveva iniziato a girare da una città all’altra in cerca di miglior fortuna alloggiando dove capitava e mangiando grazie ai pochi soldi che aveva messo da parte prima del viaggio.

La sua avventura in Italia era difficile, ma almeno non rischiava di essere picchiato dal padre. Ma nel gennaio del 2013 la sfortuna si accanisce su di lui: lo zaino che conteneva i documenti, i pochi vestiti e i soldi rimasti sparisce dalla sua vista. Smarrito. Per un po’ ha provato a resistere da solo cercando di andare avanti con le proprie forze, ma alla fine, stanco, affamato e sporco ha dovuto arrendersi.

Dove poteva andare a chiedere aiuto? Per un po’ ci ha pensato con angoscia fino a ricordarsi di quegli uomini conosciuti in TV: i Carabinieri. Li vedeva sempre disponibili, sempre sorridenti, e nelle fiction aiutavano sempre tutti.

Quell’immagine forse è vera, pensava mentre si recava verso la Compagnia Carabinieri di Città di Castello (PG). Arrivato in caserma, ancora titubante, ha suonato e ha chiesto aiuto a quell’uomo vestito proprio come quelle immagini televisive.

Il ragazzino non conosceva la lingua italiana ma grazie alla pazienza dei Carabinieri e all’immediata attivazione di un interprete, è riuscito a spiegare la sua storia e la necessità di mangiare. Il giovane albanese è stato quindi rifocillato, ha potuto riposarsi e fare una doccia. Le storie della fiction erano vere: i Carabinieri lo avevano davvero aiutato e lui, grazie a loro, adesso aveva trovato un rifugio dove stare presso un centro di accoglienza che si occuperà di lui.