Anche a Sarajevo gli angeli vestiti di nero, beh qui in Bosnia vestiti di blu, hanno portato il segno tangibile del cuore di un Carabiniere in un orfanotrofio di Sarajevo.
Siamo nel 2005, a Volterra splendida cittadina etrusca nell’entroterra toscano, un panorama mozzafiato e tipico della zona, i Carabinieri della Compagnia di Volterra fanno rifornimento sempre alla stessa catena di pompe di benzina di cui ricevono i buoni carburante. La catena prevede una sorta di raccolta punti che vengono cumulati su una scheda comune. Nel passato i premi erano stati premi utili un po’ per tutti, così da condividerli all’interno della caserma, ma quella volta si puntava a qualcosa di differente: si puntavano i peluches.
I peluches? Siete sicuri? Il benzinaio del paese lo chiedeva ogni volta ai Carabinieri che andavano a far benzina. Vi vengono 70 peluches! Li darete ai vostri figli? Nessuno gli rispondeva, ma lo scopo era un altro e oltrepassava i confini italiani.
Grazie all’impiego del proprio comandante di Compagnia presso il Reggimento IPU in Bosnia Herzegovina, infatti, i Carabinieri di Volterra avevano ben altro in mente. Un mezzo del Reggimento era in Italia e, come sempre, raccoglieva in giro per il Paese aiuti, regali, doni per chi ne aveva più bisogno. Una tappa era proprio Volterra dove il grande camion blu si ferma per caricare un grosso scatolone da portare oltre l’Adriatico.
A Sarajevo i Carabinieri del Reggimento IPU hanno già organizzato tutto e attendono l’arrivo del camion. L’orfanotrofio di Sarajevo li aspetta, e così una mattina arrivano i Carabinieri come Babbo Natale ma in blu.
I pupazzi di peluches vengono distribuiti ai più piccoli, ma la generosità non si ferma a quello e altri doni vengono distribuiti ai bambini le cui facce, i cui sorrisi, la cui gioia, ha sicuramente ripagato ogni singolo militare intervenuto.
Di storie simili, di aiuti arrivati dall’Italia alla Bosnia ma anche in tutti gli altri paesi dove hanno operato o operano i Carabinieri ne abbiamo tante, tantissime, e cercheremo di rendere merito a ciascuno dei militari che hanno voluto lasciare il proprio contributo.