Andrea, un passato da Carabiniere Ausiliario

Andrea, un passato da Carabiniere Ausiliario che non ha mai dimenticato, Andrea, uno dei tanti Ausiliari che hanno trascorso il servizio di leva nell’Arma dei Carabinieri e che, nonostante gli anni passati siano quasi 20, resta un Carabiniere in congedo e mai si farebbe chiamare ex Carabiniere.

La televisione è ancora accesa sul brigadiere Giangrande sdraiato a terra, il sangue sulla piazza, l’uomo che ha sparato a lui e al suo collega Negri è stato bloccato. Le immagini sono in presa diretta. L’Italia per ore si interroga sull’attentato di Piazza Montecitorio. Eppure, mentre i gesti di solidarietà si susseguono uno dietro l’altro, la gente si commuove davanti a quelle scene, qualcuno su Facebook ha già costituito un gruppo che inneggia all’attentatore.

Giangrande 2

Lui, con la fiamma sempre nel cuore e socio dell’Associazione Nazionale Carabinieri, non riesce a sopportarlo. Deve fare qualcosa, deve far capire che quel gruppo che inneggia allo sparatore non rappresenta il vero pensiero degli italiani e decide di costituire il suo gruppo: “Brigadiere Giuseppe Giangrande, uno di noi”. Cerca una foto idonea, non solo del Brigadiere, ma che possa rappresentare al meglio l’Arma. Cosa la rappresenta nel mondo meglio della fiamma, una fiamma stilizzata fatta da allievi nel piazzale di una caserma.

Nasce il gruppo ufficialmente, pochi gli iscritti iniziali, gli amici di cui si fida e che conosce. Nulla di più. Va a dormire pensando ancora a quel gruppo. La mattina dopo, accendendo il computer, la prima sorpresa: 60 persone a lui sconosciute, italiani da tutta la Penisola, si erano iscritti al gruppo.

Fiera

Felice, stupefatto da tanta passione per l’Arma dei Carabinieri pensa a qualcosa di più e inizia a farsi strada l’idea di un gesto concreto. Gli iscritti salgono, crescono, oggi sono oltre 7 mila e Andrea pensa quindi di preparare uno striscione da portare direttamente a Giuseppe, uno di loro. Gli amici più fidati lo aiutano, una tipografia fa il lavoro e così, un cittadino comune, uno di noi, prende la sua macchina e, a proprie spese, raggiunge Roma in un caldo pomeriggio di maggio. Un sabato pomeriggio. Vorebbe chiedere all’ufficio informazioni dove si trova Giuseppe per poter mettere quello striscione, simbolo del suo gruppo, vicino a lui. Vede un uomo in divisa, un colonnello, che parla con un signore distinto. Chiede a loro. L’uomo in borghese è il direttore generale dell’ospedale. Poco tempo e lo striscione viene esposto proprio sotto le bandiere, nel posto d’onore dell’ospedale.

Giangrande

Giuseppe, uno di noi, un Carabiniere. Ma anche Andrea, uno di noi… Uno con la fiamma nel cuore. Un Carabiniere nel cuore e nell’anima. Grazie Andrea. Grazie ai 7.000 iscritti del gruppo.

3 Risposte a “Andrea, un passato da Carabiniere Ausiliario”

  1. Salve Andrea, mi congratulo con lei per l’iniziativa presa, quella di costituire un gruppo che sostenga il brigadiere Giseppe Giangrande e collega. Bella esperienza la sua da carabiniere ausiliario, che continua a portare ancora dentro di se.
    Io invece, ho un gran rispetto per l’Arma dei CC, mio padre era Carabiniere, ho due fratelli, ed infine mio figlio anche lui CC per non parlare anche di cugini….. quindi io la fiamma la porto dentro al cuore. Simpatizzante dell’Arma CC, Teresa Leggiero.

    1. Solo per precisare, io non sono Andrea. Ma provvederò a far arrivare il suo messaggio ad Andrea che sicuramente ringrazierà. Intanto la ringrazia un Carabiniere in servizio.

    2. Signora Teresa la ringrazio per i complimenti…ho creato si questo meraviglioso gruppo…ma per far si che sia MERAVIGLIOSO c’è bisogno al suo interno di MERAVIGLIOSE persone e MERAVIGLIOSI EROI…e quindi il merito è tutto NOSTRO…7000 cuori che battono per i Nostri Eroi…Saluti da Andrea Bertolini

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