Baby sitter in uniforme


Lo abbiamo detto e scritto più volte che un Carabiniere deve saper fare un po’ di tutto, lo sbirro sicuramente, ma anche il medico, lo piscologo, l’assistente sociale, il mediatore e qualche volta persino il baby sitter, come accaduto al Vice Comandante della Stazione Carabinieri di Calci nel 2008.

L’intervento per una lite in famiglia è consuetudine per una pattuglia di Carabinieri, ma questa lite ha avuto un risvolto ben diverso dal solito.

All’arrivo dei militari a casa della giovane coppia di cittadini marocchini, la moglie aveva lasciato l’abitazione in lite col marito abbandonando anche la figlioletta di appena undici mesi.

Baby

Il marito fremeva dalla voglia di andarla a cercare e non ha inteso ragioni sulla necessità di restare con la bambina. Nulla da fare, quell’uomo non aveva alcuna voglia di ascoltare i Carabinieri che, d’altro canto, non avevano alcun potere coercitivo verso quell’uomo per trattenerlo in casa ad accudire la piccola.

E proprio per questo l’uomo esce di casa lasciando i Carabinieri con la bambina senza minimamente curarsi di lei.

bambino con ccE proprio il maresciallo ha dovuto, quindi, prendersi cura della piccola ricordando quando lo faceva per  le due figlie, allora di 11 e 14 anni, è tornato con la memoria a quando erano piccole e ha cercato subito il ciuccio per placare il pianto della bambina. Ma il ciuccio non si trovava e quindi è passato al biberon. Le ha preparato il latte, l’ha fatta mangiare e poi l’ha tenuta in braccio coccolandola fin quando, sfinita, non si era addormentata.

baby 3Nel frattempo, ben consapevole che andava trovata una soluzione definitiva alla sistemazione della piccola, manteneva, oltre al proprio incarico di baby sitter, anche quello di Carabiniere contattando, insieme ai colleghi, una giusta sistemazione presso una casa di accoglienza per minori.

La piccola è stata quindi affidata ai servizi sociali che ne hanno seguito le successive fasi di affidamento secondo le direttive del Tribunale per i Minorenni di Brescia, ma quella serata è stata senza dubbio una serata che il maresciallo ricorderà fra quelle più complicate ma anche più emozionanti della sua vita professionale.

Un baby sitter improvvisato, ma pur sempre un baby sitter in uniforme ad ulteriore conferma del cuore che batte sotto l’uniforme e della grande umanità degli uomini e delle donne dell’Arma dei Carabinieri.

Una risposta a “Baby sitter in uniforme”

  1. storie sempre vere ed emozionanti <3 come la storia di stasera un MARESCIALLO DEI CARABINIERI <3 intervenuto insieme al collega per una lite famigliare <3 improvvisamente da tutore della legge <3 si e catapultato in amabile papà premuroso e generoso <3 affinche' quella piccola creatura di pochi mesi <3 avesse tutta la protezione possibile <3 visto che i due genitori due incoscenti se ne sono fregati <3 lo dico sempre io che sotto la divisa del carabiniere batte un cuore <3 sono padri <3 fratelli <3 figli e mariti <3 sono essere umani come tutti noi <3 con pregi e difetti <3 ma il loro pregio piu' grande che sovrasta qualche piccolo difetto <3 è la bonta' dell' animo <3 il cuore inffiammato dalla loro missione di discepoli di cristo scesi sulla terra <3 per portare conforto pace alle persone sofferenti <3 e giustizia anche a costo della loro vita per il loro popolo <3 IL CARABINIERE ITALIANO ORA E SEMPRE <3 NEI SECOLI FEDELE <3

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