Un biglietto per casa

Un biglietto. Ecco cosa mancava ad un cittadino senegalese per tornare a casa: il biglietto dell’aereo.

Aveva trascorso un anno in Italia a lavorare duramente come muratore in un cantiere dove era stato regolarmente assunto. Ogni giorno di quell’anno di lavoro era stato un giorno in meno per il suo ritorno a casa, in Senegal, la sua terra d’origine.

Immaginate lo stato d’animo di una persona che manca da casa da un anno quando le settimane che mancano alla partenza diventano giorni e quando si riesce, finalmente, ad acquistare il biglietto aereo per il volo.

Ma quando tutto sembrava andare per il meglio arriva l’inaspettato. Mentre quel giovane ragazzo di appena 19 anni stava camminando serenamente per le vie di Torino qualcuno gli ha strappato il marsupio. All’interno 1500 euro di risparmi annuali i documenti e un biglietto aereo, quel biglietto aereo, il biglietto della vita.

Tutto perso. Persi i soldi ma soprattutto perso il biglietto dell’aereo che doveva condurlo a casa. Lacrime, pianto, disperazione. Un sogno che improvvisamente terminava con un tragico risveglio. Senza documenti, senza soldi e senza biglietto sapeva che il suo sogno non si sarebbe potuto avverare e quindi, andando verso la caserma dei Carabinieri, pensava solo di dover denunciare l’accaduto per avviare almeno le pratiche necessarie per ottenere nuovamente i documenti di soggiorno.

QUando però, insieme ai Carabinieri, ha telefonato al proprio cellulare e ha ottenuto risposta, ha proposto, su suggerimento propriop dei militari, di pagare altri soldi per la restituzione dei documenti e del biglietto aereo.

Biglietto aereoLa trappola era stata preparata nel dettaglio e quando i tre rapinatori si sono presentati all’appuntamento i Carabinieri li hanno bloccati e tratti in arresto recuperando documenti, soldi e biglietto aereo.

Tutto risolto? No. Perché il volo era ormai decollato e il costo di un nuovo biglietto per tornare a casa sarebbe costato un altro anno di lavoro.

Qui entra in gioco lo spirito dei militari dell’Arma che hanno contattato la compagnia aerea Meridiana ottenendo, grazie proprio a quell’interessamento diretto della Benemerita, che venisse emesso un nuovo biglietto a costo zero per la giornata successiva.

Il sogno era ritardato, ma il viaggio adesso era confermato ed il biglietto, di andata e ritorno, era ben saldo nelle mani del giovane senegalese che, con l’aiuto dei Carabinieri e di Meridiana, è tornato a casa.

4 Risposte a “Un biglietto per casa”

  1. Bellissima Storia Maggiore Francesco ! Strafelice per il Senegalese e strafelice pure per l’arresto di questi due delinquenti grazie all’Arma dei Carabinieri ed ai Carabinieri in servizio : così una prossima volta imparano a fare,come si dice a Napoli,i così detti – ” MAMMASANTISSIMA ” –

  2. Quando si va oltre….il cuore…… <3. Sono anche queste le cose che ti fanno tenere attaccata alla speranza che tutto cambi.

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