Carabiniere o psicologo?

Carabiniere o psicologo? Quante volte un Carabiniere che stava intervenendo per uno dei più disparati motivi si è posto questa domanda: “Ma faccio il Carabiniere o lo psicologo?”.

Chissà se anche quel Carabiniere che nel 2008 era davanti a Palazzo San Giacomo a Napoli si è fatto la stessa domanda dopo il suo intervento.

Sono le sei del mattino, il Carabiniere è davanti a Palazzo San Giacomo per un servizio di ordine pubblico quando la voce di un uomo richiama la sua attenzione. La voce arriva da un’impalacatura a sei metri di altezza dove un uomo richiama l’attenzione del militare.

CC 3Il Carabiniere lo guarda sorpreso, pensa ad un operaio che ha bisogno di qualcosa e non immagina che si tratta di un disoccupato separato e cacciato di casa pure dalla madre perché tossicodipendente che vuole suicidarsi.

Il Carabiniere sale sull’impalacatura per cercare di calmarlo, inizia a parlare con quell’uomo che, probabilmente, cercava solo attenzione e di poter raccontare la sua storia a qualcuno che lo ascoltasse.

Carabiniere piscologoE così inizia a parlare col Carabiniere, lui, fuori di casa, si chiama Antonio e parla della sua vita e dei suoi disastri mentre il militare gli offre una sigaretta, lo ascolta. Parlano delle rispettive famiglie. Il Carabiniere racconta della sua, dei figli che lo aspettano a casa. Lui parla della sua vita e di quel figlio che non vede mai.

E da quelle parole quel Carabiniere, un po’ psicologo, capisce il vero problema di Antonio: vedere un po’ di più il figlio che la madre gli nega di vedere come vorrebbe. Gli basterebbe qualche ora e probabilmente la sua vita potrebbe prendere una strada diversa.

berretto-CarabinieriQuel Carabiniere gli promette che l’avrebbe cercata e si sarebbe impegnato personalmente per fargli vedere il figlio. Queste parole convincono Antonio a scendere dall’impalcatura e ad abbracciare il Carabiniere che ricambia abbracciandolo “come un fratello”. E la storia si conclude con le parole dello stesso Carabiniere: ” Non so chi quel giorno tra noi due abbia pianto di più. Ad ogni modo l’abbraccio di quella persona a me sconosciuta è un gesto che non dimenticherò mai”.

E come dimenticare l’abbraccio di quell’uomo, l’umanità di quel gesto e le parole scambiate con lui? Come dimenticare quella mattina da psicologo che è servita a salvare quell’uomo o almeno a dargli una speranza?

Una risposta a “Carabiniere o psicologo?”

  1. come sempre maggiore una storia reale che tocca l’ anima è il cuore <3 quanti si immedesimano in questo carabiniere <3 che ha salvato la vita a quest' uomo disperato <3 e si avvolte una persona qualunque puo' domandarsi <3 ma sono medici <3 dottori <3 tutori della legge <3 bè io dico secondo la circostanza il carabiniere si trasforma in qualuque persona che un disperato ne ha bisogno <3 grande onore a questo carabiniere della storia <3 essere carabiniere non vuol dire solo indossare una divisa <3 essere carabiniere è una missione di vita eterna <3 in qualuque circostanza anche a costo della propia vita <3 per pochi spiccioli <3 l' importante nella vita non è quando dai ma come lo dai <3 se lo dai con il cuore puro sarà ricordato in eterno <3 altrimenti e destinato a morire tra le pagine della storia della vita piu' buia <3 e tetra <3

I commenti sono chiusi.