Fare il proprio lavoro

Fare il proprio lavoro di Carabiniere porta sicuramente ad ottenere l’apprezzamento delle persone oneste, apprezzamento che, di contro, non arriva da coloro che sono stati perseguiti dai militari dell’Arma.

L’impegno e la dedizione al lavoro, la professionalità e le capacità dei Carabinieri, nel corso dei quasi 200 anni di storia dell’Arma, hanno portato, purtroppo, numerose vittime del dovere. In tanti hanno pagato con la vita, altri hanno pagato con gravi ferite che ne hanno condizionato l’esistenza, Gianvito ha pagato rimettendoci due vetture incendiate da vigliacchi che non hanno avuto il coraggio di affrontarlo a viso aperto.

Una contravvenzione, un provvedimento amministrativo che ha negato la possibilità di recarsi allo stadio, in poche parole fare il proprio lavoro, sono costate a Gianvito la propria macchina e quella della moglie.

Poco dopo la sera del primo maggio i Carabinieri ricevono sul 112 una chiamata di emergenza che segnalava le due vetture incendiate di Gianvito. Rabbia, ma tanta voglia di assicurare alla giustizia chi aveva compiuto quella vigliaccata. Poche ore di indagini e lo stesso appuntato collabora per il loro arresto.

Macchina 1

Fin qui tutto sembra rientrare nella cronaca e non nelle storie, è quel che avviene dopo che rinfranca il cuore. Due interi paesi esprimono la loro solidarietà all’appuntato, ne esaltano la professionalità e soprattutto viene indetto un consiglio comunale straordinario.

I sindaci esaltano l’operato di quel Carabiniere, dell’Arma dei Carabinieri, ma quel che è più importante è la grandissima partecipazione di pubblico che applaude ripetutamente agli interventi che arrivano non solo dalla politica ma soprattutto dalla gente comune, quella che sente e vive il lavoro dell’Arma dei Carabinieri e di quel Carabiniere in particolare ma anche e soprattutto della sua famiglia che dovranno portare quel ricordo per tutta la vita. Un consigliere comunale tocca proprio la corda dei sentimenti migliore: “”le tue bimbe, caro Gianvito, sono orgogliose di avere un papà così, un papà carabiniere”

Certo nessun applauso compenserà la paura dei familiari e il danno, economico e morale, subito, ma non restare da solo è ciò che fa andare avanti mantenendo inalterati i propri valori e continuando il lavoro iniziato e non terminato.

Per giorni la casa del Carabiniere è stato un via vai di gente comune che portava la propria parola di conforto, qualcosa che solo chi vive le realtà dei piccoli paesi in cui l’Arma rappresenta l’unico segno dello Stato, e di quel paese vive i bei momenti e quelli brutti, può veramente capire.

Non è mancata la solidarietà dell’Arma sia in termini economici, per quanto possibile, che soprattutto morale. Un caso in cui si può sicuramente dire che la famiglia dell’Arma ha funzionato.

 

3 Risposte a “Fare il proprio lavoro”

  1. Sti cretini non potevano immaginare che il loro gesto scellerato potesse portare al cc e alla sua family tanto affetto, solidarietà riconoscenza … Evidenziando quanto sia importante la figura del cc nella realtà di un piccolo paese.

  2. fare il propio lavoro avvolte e davvero molto rischioso..ne vale la tua vita e questo il carabiniere GIANVITO lo sapeva , ma non si sarebbe mai immaginato che solo perchè aveva fatto il suo dovere.,un’ esaltato delinquente li avrebbe sfreggiato la sua intimità famigliare..mettento apprrensione e tanta paura alla moglie e alle figliolette..incendiandoli le macchine..questo gesto ignobile e meschino potrebbe aver avuto rischi molto piu’ peggio se in quel momento visino si trovavano le figliolette e la moglie del carabiniere,,, gente insulsa e incoscente che crede di essere dio e patreterno..ma siete il nulla il nulla piu’ assoluto per mè..GRANDE STIMA E RISPETTO AL CARABINIERE GIANVITO UN CARABINIERE ONESTO …CHE HA FATTO SOLO IL SUO DOVERE ..e come lui ce ne sono tanti che conosco io e sono miei amici <3 COME IL MARESCIALLO BARTOLOMEO MUSICO' ..vittima di un' attentato di camorra ma fortunatamente dopo tanto dolore e calvario se ripreso e fà servizio in sicilia e tanti altri amici miei..ORA E SEMPRE ONORE E RISPETTO AI CARABINIERI ONESTI..GRAZIE MAGGIORE ANCHE STASERA UNA STORIA BELLISSIMA <3

    1. grazie di cuore Rosy!! a gente come voi noi vogliamo un gran bene! io continuerò ad essere sempre IO!! 😉

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