Furto del quaderno nuovo

Quando anche da un furto nasce qualcosa di buono.

A scuola i bambini si guardano l’uno con l’altro. Ecco quello con il quaderno nuovo bello colorato, ecco quello con la foto della squadra del cuore. Tanti tipi di quaderni che ogni bambino vuole mostrare agli altri per emergere rispetto ai compagni.

Capita anche però che qualcuno dei bambini venga da famiglie modeste e che quindi il quaderno bello, lo zaino bello o la matita nuova non possa permettersela e quindi deve usare quel poco che riesce ad avere.

Ci sono dei momenti a 13 anni in cui, però, non riesci a capire perché tu non possa avere quello che hanno gli altri e, anche se sai che è sbagliato, ti viene la tentazione di prendertelo. Ed è così, con questo pensiero, che un bambino di 13 anni è entrato in un supermercato alle porte di Venezia per cercare i quaderni belli che vedeva sempre ai compagni.

Li ha visti, ha visto il prezzo e ha deciso che quel giorno lui avrebbe dovuto averli e li ha messi sotto il giubbotto. Rubare era qualcosa che lui non avrebbe mai fatto, ma le voci in classe erano più forti di quella sensazione di essere ladro che aveva.

Ma chi non è ladro si fa scoprire facilmente e alla cassa il bambino viene fermato e immediatamente vengono chiamati i Carabinieri. La pattuglia crede di andare sull’ennesimo evento di furto in esercizio commerciale ma sul posto trovano invece un bambino piangente che cerca di spiegare l’accaduto.

Il bambino ha solo 13 anni e viene avvisata la madre. La famiglia è in serie difficoltà economiche ma mai nessuno di loro avrebbe accettato di rubare. Il bambino ne è consapevole e piange soprattutto per la vergogna che darà ai genitori.

Le parole e le lacrime del bambino sciolgono il cuore di tutti. Il responsabile del supermercato decide di non presentare alcun tipo di denuncia e il caso sarebbe chiuso. Ma la pattuglia decide di fare qualcosa di più. L’appuntato non solo compra i quaderni che erano stati rubati, ma anche tutta una serie di materiale di cancelleria che il bambino potrà sfoggiare con orgoglio il giorno successivo a scuola.

Quel Carabiniere resterà così l’uomo che ha saputo tramutare un giorno bruttissimo in uno dei giorni migliori di quel bambino.

 

2 Risposte a “Furto del quaderno nuovo”

  1. Quando il Buon Senso,l’Altruismo e la Umiltà vanno oltre il codice civile e penale per me è qualcosa di – ” UNICO ” – : soprattutto quando a beneficiarne sono degli Angeli Innocenti come questo Bambino rispetto a chi nel nostro paese – ” LEGALMENTE & CRIMINALMENTE ” – si fà le Leggi a uso e consumo proprio,anche a discapito di chi innocentemente(come i Bambini)per puro istinto(e non per altro)non hanno la possibilità di comprarsi ciò che gli piace che dovrebbe essere di loro Diritto(come una penna,un quaderno,ecc.,ecc.,ecc.) ! E come sempre in questa Storia i Carabinieri Onesti della Arma,che hanno anche il Buon Senso,l’Altruismo,la Umiltà e la Capacità di comprendere certe situazioni,hanno fatto la differenza a 360° : come anche il Responsabile dell’Esercizio Commerciale che non ha deciso di sporgere denuncia ! E come la avete fatta anche Voi per me Tenente Colonnello Francesco – ” E = m c 2 ” – che con queste Storie,insieme a tutti i Carabinieri Onesti,Altruisti,Umili,e con il Buon Senso della Arma,non finite mai di emozionarci e di stupirci ! Che Dio Vi benedica a Voi ed a Loro !

  2. L’Appuntato ha compiuto un nobile gesto. Quel bambino sicuramente non lo farà mai più e nella sua vita avrà un rispetto indelebile per la divisa.

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