Grazie alla fiamma arriva Fiammetta

Quante volte l’arrivo della “fiamma” dell’Arma dei Carabinieri ha garantito il calore e l’aiuto della pattuglia o delle pattuglie intervenute, quante volte invece vedere la “fiamma” ha rappresentato la fine delle proprie losche intenzioni… Quella granata esplosa sul berretto del Carabinieri rappresenta da quasi due secoli una fiamma dal calore intenso per tutti gli italiani onesti, un baluardo di legalità del nostro Paese.

Ma stavolta la “fiamma” non è arrivata in soccorso di una persona, ma di un piccolo animale indifeso. Numerosi casi, reali e da racconto cinematografico hanno visto gente intrappolata negli ascensori nel giorno di ferragosto. Un giorno che, specie nelle grandi città industriali e specie nei periodi precedenti alla crisi era il giorno dell’apocalisse. Tutti i negozi erano chiusi, le strade deserte e poche automobili in circolazione.

Fra quelle macchine che circolano, naturalmente, anche quelle con la “fiamma” che garantiscono, insieme alle altre forze di polizia, il presidio di una città dormiente. In quel giorno così particolare una chiamata “anomala” arriva alla centrale dell’Arma dei Carabinieri di Civitanova Marche sul numero di pronto intervento 112: “un rumore strano arriva dal sottoscala di un negozio chiuso per ferie, sembra quasi il miagoli di un gatto”.

Una pattuglia di Carabinieri viene inviata a verificare di cosa si tratti e se veramente un gatto è rimasto intrappolato nel sottoscala dell’azienda, magari durante l’orario di apertura.

All’arrivo sul posto i Carabinieri hanno quindi verificato che, effettivamente, un piccolo gatto arancione era rimasto intrappolato in fondo al sottoscala e, con non poche difficoltà hanno provveduto a metterlo in salvo.

la fiamma e fiammetta

Il micino, dopo essere stato rifocillato (e ne aveva particolarmente bisogno visto che stava in quel sottoscala da molto tempo), è stato portato in caserma per verificare se qualcuno ne avesse denunciato la scomparsa.

Il piccolo micio era però un piccolo gatto randagio che aspettava di essere adottato da qualcuno che potesse garantirgli amore e calore. Quel gattino, anzi, quella gattina viene quindi ospitata presso la caserma dei Carabinieri dove i figli dei militari in servizio l’hanno ribattezzata Fiammetta.

Adesso Fiammetta scorrazza per il cortile della Compagnia di Civitanova Marche riscaldata e protetta dalla “fiamma”.