Il Carabiniere nella tormenta


Il Carabiniere nella tormenta è una figura classica delle rappresentazioni simboliche sull’Arma dei Carabinieri. Le statue che rappresentano uno o due Carabinieri che vanno avanti nel loro lavoro nonostante la tormenta sono diffusissime e molto conosciute.

Carabinieri nella tormentaMa dietro quelle statue ci sono Carabinieri veri che vanno avanti nonostante la tormenta e che anzi proprio nella tormenta trovano il motivo del loro prodigarsi e delle loro azioni.

Una donna sola, anziana e malata che vive in provincia di Benevento, ed in particolare a Colle Sannita, è ben consapevole di cosa significhi vedere un vero Carabiniere nella tormenta e vederlo addirittura per ben due volte.

Lei vive da sola in una zona isolata a circa due chilometri dal centro abitato. Soffre di diabete e necessità di insulina. Quando la neve, nel lungo inverno del 2012, isolò completamente la sua abitazione dal resto del mondo, alla povera donno non restò che contattare i Carabinieri per rappresentare il proprio stato di salute.

Il Comandante di Stazione, maresciallo capo Nicola Di Lallo, si è diretto verso l’abitazione della signora per portare l’insulina ma ben presto ha dovuto arrendersi anche lui. Solo il gatto delle nevi poteva proseguire ma il tempo a disposizione non era sufficiente. E così quel maresciallo ha deciso di provare dal vivo l’esperienza del Carabiniere nella tormenta e dopo 45 minuti in mezzo alla neve ha raggiunto l’abitazione della signora che lo ha abbracciato. Un momento emozionante ed indimenticabile come lo stesso maresciallo ricorda, un momento in cui ha potuto provare sulla propria pelle cosa significa essere di sostegno agli altri.

La povera signora con un certo imbarazzo ha confidato poi al maresciallo che aveva anche finito le scorte in casa e così, dopo aver fatto la spesa, Nicola Di LALLO è tornato, a piedi, da lei a portarle le provviste necessarie.

“Una missione che non dimenticherò mai” ribadisce il Comandante della Stazione, forse per la stanchezza forse per aver provato l’esperienza di essere un vero Carabiniere nella tormenta o forse per il calore che quella donna gli ha dato e che ha riscaldato Nicola meglio di qualunque altra cosa.