Il cioccolato più dolce

Il cioccolato più dolce quale potrebbe essere per un giovane Carabiniere che frequante il corso per allievi Carabinieri a Campobasso?

Un dolce ricordo quello che il Carabiniere raccoglie nella memoria di quel periodo trascorso a Campobasso. Il ricordo di un maresciallo, il suo comandante di plotone, sempre pronto ad aiutare chi ne avesse avuto bisogno, serio e determinato, uno di quelli a cui basta uno sguardo per farsi capire, per insegnare e per far crescere professionalmente e soprattutto moralmente quegli allievi a lui affidati.

Campobasso

Quel maresciallo riusciva a trascinare i “suoi” uomini specialmente quando era necessario farlo per aiutare qualcuno. E così un giorno quel plotone decide che avrebbero potuto benissimo rinunciare a parte del loro cibo, quello confezionato, che l’Arma consegnava ad ogni allievo. Cioccolata, succhi di frutta, merendine… Una dolce (ma non solo) raccolta di quello che si poteva conservare rinunciandovi in prima persona e senza nulla chiedere in più.

Si metteva da parte, cosa fare di quelle scorte lo sapevano tutti, e proprio per quel motivo il contributo era veramente fatto col cuore.

Dolce CioccolatoUn intero plotone di allievi che rinunciava al dolce cioccolato per un ideale più grande, non la prova costume. Un qualcosa che li faceva entrare nello spirito di quello che sarebbe poi stato “IL CARABINIERE”. Un’attività che diventava quindi formativa, la formazione del cuore del Carabiniere.

Un giorno, comandante di plotone in testa, uniforme linda e pinta, tutti si dirigono in un posto sperduto fra le campagne molisane. Un orfanotrofio la loro meta.

I piccoli ospti dell’orfanotrofio, alla vista di quelle uniformi e di quel poco che quei giovani allievi e quel grande comandanate avevano portato, impazzirono di gioia. La festa per quei ragazzi in uniforme era tale che la gioia si poteva mangiare, mangiare al posto di quel dolce cioccolato a cui avevano rinunciato fino a quel giorno.

OrfaniQuel giorno fu forse il migliore insegnamento che potessero ricevere in quel periodo di corso, il bene per gli altri, rinunciare a qualcosa per il bene degli altri… E chi, se non gli uomini in uniforme hanno più volte dovuto rinunciare alla loro stessa vita per il bene del prossimo?

Una risposta a “Il cioccolato più dolce”

  1. maggiore come sempre bellissima questa cosa insegna a chi vuole intraprendere la vita la passione nel diventare CARABINIERE ♥ che la vita del carabiniere nonè solo lavoro stipendio assicurato ed indossare una divisa < ma è spirito di unione con i propi commilitoni e spirito di sacrificio il gesto bellissimo di questi angioletti che stavano spiccando il volo per diventare angeli dell' ARMA IN DIVISA ♥ ha riempito il cuore di gioia di queste dolci stelline abbandonate dai loro genitori per un giorno questi angeli in divisa insieme al loro comandante di plotone hanno ridato il sorriso a queste stelline ♥ gli hanno fatto luccicare gli occhi di gioia la divisa del carabiniere non si indossa come un semplice abito da lavoro la divisa del carabiniere la devi cucire sulla tua nuda carne gli alamari devono essere scalfiti nel cuore in eterno la lucerna del giuramento la devi indossare solo se lo senti veramente nel cuore altrimenti non sarai mai un carabiniere onesto un' abbraccio a tutti questi angeli in divisa che di sicuro qualcuno sarà qui tra noi ♥

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