Il compito più duro

Su quale sia il compito più duro per un Carabiniere ci possono essere varie interpretazioni che dipendono spesso dal carattere di ognuno. Ma che il compito di informare i familiari di eventi accaduti ai propri congiunti sia duro ritengo non ci siano dubbi.

Suonare alla porta di una famiglia col cuore in mano e sapere di portare notizie drammatiche. Purtroppo anche questo fa parte del mestiere del Carabiniere e, nonostante il momento sia drammatico, qualcuno riesce a ringraziare per aver svolto quel drammatico compito con umanità e solidarietà.

Siamo a Roma, il 26 aprile del 2012 un uomo muore di infarto mentre si trova alla guida della propria auto alle 04.30 del mattino. Sul posto si recano i Carabinieri della Stazione di Roma Medaglie d’Oro a svolgere un compito che non è mai routine.

Il corpo dell’uomo viene trasportato all’Istituto di medicina legale di Roma per gli accertamenti necessari a stabilire con certezza le cause del decesso, mentre intanto a qualcuno spetta il compito ingrato di avvisare i familiari. Tocca al Luogotenente Salducco, Comandante della Stazione, accogliere in caserma il cugino dell’uomo rinvenuto morto.

Compito ingratoIl cugino, che testimonia l’evento, racconta di “dovute parole e grande tatto” per metterlo a conoscenza di quanto fosse accaduto e soprattutto ricorda bene una frase: “Se avesse bisogno di qualcosa siamo a disposizione, chiami pure”.

Il compito ingrato termina qui, ma chi vive questi eventi da anni capisce che non ci si può limitare a svolgere il compito senza metterci qualcosa non necessariamente previsto e così, dopo qualche giorno, il comandante della Stazione telefona a quell’uomo per avere aggiornamenti, sapere se c’erano stati problemi al funerale e soprattutto offrire assistenza per eventuali problemi burocratici.

L’uomo ricorda quindi un Comandante di Stazione che, a prescindere dal proprio compito istituzionale, abbia mostrato, con quella telefonata, l’umana disponibilità nei confronti di tutta la famiglia. Una storia che, nella sua drammaticità per ciò che la origina, fa diventare meno ingrato un compito infelice.