Il diverso

Spesso per noi il diverso è quello che non riusciamo a capire, spesso indichiamo come diverso qualcosa che non vogliamo capire. Accade poi che è diverso anche quello che non riusciamo a domare e a controllare.

La richiesta di intervento per quella pattuglia oggi proviene da un reparto di psichiatria dove i medici hanno problemi a sedare un paziente. Quando il Carabiniere arriva al reparto vede nella stanza, tre infermieri, due dottori, due agenti della polizia locale e un uomo, un ragazzo particolarmente possente intento a sfogliare un grosso elenco telefonico.

Tutti lo guardano ma nessuno fa nulla e non è chiaro quale sia il motivo della richiesta di intervento. Il medico spiega al Carabiniere che deve sedarlo ma il ragazzo si oppone e non riesce a fermarlo in nessun modo.

Il Carabiniere si avvicina al giovane che lo guarda subito con occhi sereni e fiduciosi. Non sembra un pericolo, anzi quell’uomo diverso sembra sensibile e bisognoso di aiuto mentre continua a sfogliare intensamente l’elenco telefonico. “Cosa cerchi nell’elenco?” ” Cerco un avvocato per denunciare tutto quello che ho subito”.

Nonostante il parere nettamente contrario del medico quel giovane in uniforme riesce a restare da solo con “il diverso”, ci parla come si fa ad un figlio. Lui si sfoga, a volte delira, ride delle battute del Carabiniere mostrandosi meno diverso di quel che si possa pensare.

Un accordo suggella la nuova “amicizia”. “Se ti fai curare ti darò il mio numero di cellulare e potrai chiamarmi quando qualcuno ti fa del male”. Il ragazzotto prende il numero e lo prova subito, vuole capire se dietro quell’uniforme si nasconde una persona o un bugiardo. Il telefono squilla. Il numero è vero.

L’infermeria può rientrare, il ragazzo accetta le cure, puntura e gocce e prima di dormire un abbraccio al Carabiniere. Quella parola detta sottovoce: “Amico”. Lo chiama proprio amico… Il medico, stupito, ringrazia. Il Carabiniere promette di tornare e così farà il giorno successivo portando anche dei dolcetti.

Il ragazzo non sembrava sorpreso di vederlo, aveva fiducia in lui e sapeva che la promessa di tornare sarebbe stata mantenuta. I diversi erano medici e infermieri, sorpresi di rivedere il Carabiniere.

Uscendo dal reparto a crescere erano stati in due, l’uomo in uniforme e il diverso della società accomunati da una nobiltà d’animo senza precedenti. Ospedale

6 Risposte a “Il diverso”

  1. …. solo chi ha conosciuto quell’inferno, quella terra di nessuno che ancora oggi è la psichiatria e con lei gli SPDC, può davvero capire quanto sia immenso il gesto di Mirko. Grazie Amico mio. Non ti conosco, ma ti chiamo Amico. Perché per noi ultimi fra gli ultimi, chi fa un gesto come il tuo può essere solo chiamato così… Amico vero.

    1. Vero Patty,solo chi ha percorso quei corridoi col cuore in gola ed il cuore in mano,sa cosa si sente nell’aria <3

  2. mi piace pensare che accade realmente e allora non mi sento più sola

  3. Onore a questo Carabiniere Onesto & Umano,ed a tutti coloro che sono come Lui,che oltre al buon senso danno prova della loro Fedeltà Assoluta & Solidarietà umana nei confronti di chiunque,oltre che a questo Ragazzo nello specifico,che impauriti ed esasperati nelle loro ansie(i pazienti)molto spesso trovandosi in queste circostanze non sanno cosa fare,perchè se è pur vero che ci sono Medici Onesti negli ospedali che fanno il possibile per aiutare il prossimo e pur vero che ci sono anche medici disonesti negli ospedali che usano i pazienti che arrivano per trattarli come cavie umane per sperimentare i farmaci e gli apparecchi delle industrie farmaceutiche : diamo a cesare quel che è di cesare ed al Divino ciò che è suo ! A prescindere da questo Bellissima Storia Maggiore Francesco 🙂 (y)

  4. Se ……… fosse riuscito a chiedere aiuto invece di ………. ,quindi questa storia è semplicemente grande,e serve ad immaginare che ……. stia ora incontrando un CC così,uno di quelli che il petto non contiene il cuore grande che ha,ma molto di più <3

  5. Beh è una storia che sembra di altri tempi…invece attualissima….grazie a Dio non ho mai toccato con mano l’inferno della psichiatria ma…vedo che anche lì l’amore il rispetto per la persona in quanto creatura di Dio è presente…non tanto dal personale ma da un “estraneo”….auguro ogni cosa bella a quel Carabiniere…forse la sua amicizia farà molto meglio al ragazzo di tutte le cure e terapie dell’ospedale…un abbraccio Maggiore e grazie per aver condiviso con noi questa Bella Storia

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