Il dono di un bambino è quanto di più bello si possa desiderare perché è il dono più puro, più sincero, quello fatto senza pensare a nulla in cambio…
Una normale pattuglia, come di quelle che ogni giorno migliaia di Carabinieri svolgono per difendere la Nazione. Si esce sereni pur sapendo che il rischio potrebbe essere ogni giorno dietro l’angolo, ma il lavoro del Carabiniere è così e a volte i rischi vengono compensati proprio da gesti inaspetatti.
Un posto di controllo per controllare chi passa da quella strada, la paletta si alza per fermare un’automobile. La conducente accosta, il Carabiniere osserva i passeggeri a bordo. Una mamma con un bambino piccolo. Il controllo diventa un colloquio col piccolo e con la mamma.
La mamma spiega al bambino chi sono quegli uomini che hanno fatto fermare la mamma, il Carabiniere sorride al piccolo che lo guarda incurioisito. Quell’uniforme, quella paletta in mano, quel volto rassicurante gli ispirano fiducia.
La signora e il Carabiniere parlano e quella mamma comprende quali rischi ogni giorno corrano quegli uomini in uniforme. Oggi hanno fermato lei col suo bambino, ma il rischio è assolutamente imprevedibile e tanti sono i colleghi caduti che hanno pagato con la vita. Il bambino sembra distratto, non guarda più il Carabiniere, non sembra ascoltare la conversazione. In fin dei conti lui ha quattro anni, cosa ne può sapere di rischi, pericoli e di sacrificio della vita? Lui capisce solo che ci sono i buoni e i cattivi e sicuramente quell’uomo in divisa è dalla parte dei buoni.
La disccussione continua per qualche minuto e quando il bambino sembrava ormai assopito nei propri pensieri ecco che arriva la sorpresa. Il gesto inaspettato ed inconsulto di criminali che, purtroppo, ha fatto talvolta perdere la vita ad un Carabiniere questa volta è diventato l’apertura dello zeinetto scolastico.
Quella piccola manina prende un disegno nello zainetto e lo porge al Carabiniere con parole che nessun adulto riuscirebbe a mettere insieme: “questo dono era per il mio papà, l’ho fatto stamattina a scuola, però ho capito che tu difendi il mio papà, la mia mamma me e tutto il mondo dai cattivi quindi il disegno lo regalo a te per proteggerti dai cattivi”.
Il Carabiniere, pronto a reagire alle minacce dei criminali, riesce ad estrarre non la pistola ma le lacrime. La mamma del bambino si commuove, piange anche lei. Quel bambino ha letteralmente spiazzato tutti con il suo dono.
Il disegno di quel bambino è sicuramente il motivo per cui quel Carabiniere, il giorno dopo e quello dopo ancora e quello ancora dopo, sarà felice di alzarsi e andare fuori a combattere i cattivi.