Il fronte del cuore

Il fronte del cuore è quel fronte poco conosciuto che ogni militare italiano ha aperto in Afghanistan quando si è aperta la missione militare. Per quanto le attività militari sono le più note alla massa, lo spirito dei militari italiani è rivolto come sempre alla popolazione civile ed in particolare ai bambini.

Kabul 3Siamo nel mese di dicembre del 2012, i Carabinieri di Kabul si imbattono, quasi per caso, in una scuola locale gestita da suore italiane. Ci lavorano suore di diversi istituti religiosi e gli allievi sono bambini che non frequentano la scuola pubblica e sarebbero costretti a vivere chiusi in casa o discriminati. Il Centro PBK è un punto di riferimento per le famiglie di Kabul con figli disabili mentali. I bambini sono ammessi senza pregiudizi culturali né religiose e nei casi in cui a 18 anni non abbiano raggiunto la preparazione per passare alla scuola pubblica, vengono inseriti in percorsi di formazione professionale per aiutare il loro inserimento nella società.

I Carabinieri vengono a conoscenza dell’esistenza di questa scuola, e Giuseppe, uno di quei Carabinieri, afferma: “A casa abbiamo figli piccoli – spiega Giuseppe, uno dei militari – naturale che ci siamo mobilitati per questi bambini meno fortunati”. Il tutto in forma privata, ogni militare dell’Arma dei Carabinieri apre un nuovo fronte, il vero fronte: il fronte della solidarietà.

Kabul 2Una telefonata in Italia per segnalare cosa serve e subito gli italiani, quelli veri, quelli che hanno a cuore le Forze Armate i loro uomini e che sanno cosa fanno quegli uomini lontano dalle loro famiglie, organizzano una raccolta di abiti, giocattoli e altro per bambini.

Grazie all’Aeronautica Militare, che trasforma un C130 in una slitta di Babbo Natale, quei Carabinieri che si trovano dall’altra parte del mondo, hanno potuto festeggiare un Natale a dir poco speciale. I vestititi sono stati donati ai bambini di tutta la città di Kabul mentre i giochi raccolti sono stati affidati alle suore che li distribuiranno ai bambini del centro PBK.

Il fronte del cuoreEssere un militare italiano, essere Carabiniere, significa vedere ben oltre la linea del fronte, significa aprire il cuore nonostante tutto, nonostante la rabbia per la morte del collega e dell’amico, possa far pensare alla vendetta. Essere quel militare e quel Carabiniere in terra straniera, durante una missione di pace, significa questo per noi. Il cuore oltre l’ostacolo, il cuore oltre il fronte. Una sensazione che solo chi ha vissuto esperienza analoghe può capire e che solo chi ha visto dovrebbe commentare.

Una risposta a “Il fronte del cuore”

  1. come sempre il mio cuore si apre su orrizonti nuovi ♥ ma da sempre conosciuti e vissuti ♥ solo chi ha un militare in famiglia puo’ capire ♥ percepire l’ essenza dell’ essere non di appartenere ♥ essere un militare italiano non è un semplice lavoro ♥ non è una passeggiata ♥ odio a morte chi apre la bocca solo per dargli fiato ♥ i militari italiani di qualunque reparto siano sopratutto i carabinieri e esercito ♥ sono sempre in prima linea ♥ portano protezione ♥ portano pace ♥ portano un pò di serenita’ a famiglie innocenti martoriate da guerre e carestie ♥ portano il loro cuore soprautto in ogni luogo che vanno ♥ difendono i civili di qualsiasi nazione come se fossero loro cari ♥ come se fossero la loro famiglia il loro popolo ♥ chi parla tato per sentito dire che se la cercano la morte ♥ sono dei mercenari ♥ sono delle nullita’ magna soldi ♥ inneggiano slogan 10 100 1000 nassyria ♥ queste persone non sono esseri umani ma la nullita’ assoluta ♥ non hanno ne ne anima sono il demonio fatto persona ♥ e tanto facile parlare quando siete belli a calduccio a casa vostra ♥ con le vostre famiglie ♥ che mangiate a crepa pelle ♥ ridete e scherzate ♥ ma non potete minimamente immaginare che stanno vivendo e passando i miltari in missione ♥ in quel preciso momento stanno salvando delle vite mettendo a rempendaglio la propia vita ♥ per il bene assoluto per la pace nel mondo ♥ e tu sporco idiota continui a mangiare mentrei miltari in missione dividono il propio pasto giusto il mnimo indispensabile ♥ con le persone che hanno fame e sete ♥ e si facile parlare quando state con il culo inchiodato alle vostre poltrone ♥ vigliacchi vi vorrei vedere a voi li al fornte tra bombe ♥ mortati brandelli di carne che ti cadono sotto i tuoi occhi e addosso ♥ vorrei vedere voi veder morire dei bambini nelle vostre mani ♥ sporchi ipocriti e vigliacchi ♥ brindare dopo la morte di un militare che ha dato il suo sangue per tutti noi che gente insulsa e meschina ♥ prima o poi il giudizio di dio vi raggiungera’ ed allora brindero’ io alla vostra sporca faccia di caini…e giuda….ONORI ORA E SEMPRE AI MIEI ANGELI EROI ♥ un grande abbraccio al carabiniere e tutti i miltari che hanno partecipato a questa bella festa per bambini ♥ che non avevano ne mangiare e ne vestiti ♥ grazie di cuore ♥

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