Il piccolo Nerone


Nerone, cinque mesi e tanta voglia di giocare come tutti i cuccioli della sua età. Si, perché chi stava già pensando a quel genitore che aveva chiamato Nerone il proprio figlio può stare tranquillo. Nerone è un cucciolo di cane che non poteva mai immaginare di diventare la mascotte dei Carabinieri di Cagliari.

Nerone è tranquillo in auto quando vede da lontano una pattuglia di Carabinieri che decidono di fermare l’autovettura del suo padrone. Nerone vorrebbe dirglielo al padrone di fermarsi, ma non può e il padrone ha già deciso di scappare, darsi alla fuga per la città inseguito dai Carabinieri.

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Nerone abbaia, pensa sia un gioco quello di correre con la macchina ma quando alla fine la corsa termina capisce che qualcosa cambierà.

Quegli uomini in uniforme hanno messo la macchina con il suo sedile su un carro attrezzi, al padrone hanno messo dei bracciali in ferro e lo stanno portando via.

La sua mente di cucciolo di cane è confusa. Cosa potrà accadere adesso? Chi si occuperà di lui che già proveniva da un orfanotrofio (un canile) dove era stato adottato? Un secondo abbandono non lo potrebbe reggere.

Poi, quando tutto era confuso, quegli uomini vestiti di nero iniziano a giocare con lui, lui li annusa, capisce che sono buoni, che non deve temerli. Li segue. Alla fine sale su un’altra macchina con loro.

Il viaggio è lungo, a lui piace quella macchina nera con le luci blu anche se quello strano suono lo infastidisce.

Il percorso è terminato, Nerone scende dalla macchina e si ritrova in un grande piazzale dove tutti sono vestiti allo stesso modo. Ma chi sono questi tutti neri? Io sono Nerone si presenta abbaiando e cercando di porgere la zampa.

Una di loro, sempre vestita allo stesso modo, gli porta dell’acqua.Nerone

Bene, qui mi troverò bene. Sono un po’ strani tutti vestiti uguali, ma sembrano bravi anche se hanno portato via la mia macchina ed il mio padrone. Questo pensa Nerone mentre i Carabinieri, dopo aver arrestato il conducente del mezzo sequestrando il veicolo privo di assicurazione ne adottano il cane.

NeroneBeh, che dire, un cucciolo così meritava di essere accolto nel piazzale con tutti gli onori e fortunatamente ha trovato quegli uomini in uniforme che gli hanno garantito l’amore sperato.

Una risposta a “Il piccolo Nerone”

  1. – ” I CANI IN GENERE SONO MEGLIO DI CERTI UOMINI ” – Principe Antonio De Curtis in arte Totò : con questo Indescrivibile & Vero aforisma del Mitico Principe della risata,oggi più realistico che mai,comincio nel dire che non esistono cattivi Animali ma solo cattivi padroni,ovvero sia cattivi uomini ! E purtroppo Nerone,per sua sfortuna,ha avuto il destino di averlo ! Nell’affetto teoricamente,sotto moltissimi punti di vista,Nerone avrebbe potuto avere anche il Padrone più Buono del Mondo(e questo lo sa solo il Padre Eterno come Nerone è stato trattato sotto tutti gli altri punti di vista in tutto questo tempo dal suo ex padrone),ma il punto specifico di questa Storia è la disonestà sociale del suo padrone che alla fine gli ha presentato il conto da pagare,come lo presenta prima o poi a tutti noi,a cominciare da me in primis,in questo mondo e nell’altro(per chi ci crede).Solo che in moltissimi casi anzi : quasi sempre,gli errori dei genitori li pagano proprio i figli(come il caso dell’Angelo Nerone)sia socialmente che affettivamente ! Solo che,come nello Yin e nello Yang del Kung Fu,mi piace anche vedere il lato rovescio della medaglia che è quello della sua adozione da parte degli Uomini Onesti dell’Arma dei Carabinieri,ossia i Carabinieri Onesti,che spero possano compensare a Nerone negli anni quel trauma specificatamente affettivo che purtroppo,a causa della disonestà umana,ingiustamente ha dovuto subire a causa della disonestà sociale del suo ex padrone ! Auguroni Nerone e che il Divino insieme agli Uomini della Arma dei Carabinieri ti possa far vivere per 1000 anni in buona salute ! 🙂

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