Il trapianto? Come angeli arrivano i Carabinieri

Angeli

Ritengo che essere in lista per un trapianto di organi sia una delle sensazioni più terribili che una persona possa avere. Si attende sperando di fare in tempo, si vive nell’attesa di poter ricevere la bella notizia che, purtroppo, coincide con una brutta notizia per un’altra famiglia, si vive costantemente reperibili perché non si può sapere se e quando arriverà il momento.

Era il 1999, i telefoni cellulari non erano diffusi come adesso e una persona in attesa di trapianto aveva necessità di farsi sempre trovare per non perdere quell’eventuale chiamata che significava continuare a vivere. Un uomo, in attesa di trapianto di fegato da molto tempo, esce di casa per passare una serata con la famiglia. Proprio quando meno te lo aspetti arriva la chiamata a casa: il fegato che aspettavi è disponibile, ma lui non risponde al telefono.

Scattano le ricerche, la Protezione Civile allerta i Carabinieri e il personale dell’Arma, che conosce bene l’uomo in attesa, inizia a cercarlo in paese, fuori dal paese, in ogni luogo in cui potessero trovarlo.

Quando i Carabinieri entrano nel ristorante in cui l’uomo si trovava con la famiglia, cercando di dare un senso di normalità alla sua vita, i militari gli appaiono come due angeli venuti a salvarlo. Il nero delle loro uniformi, la bandoliera bianca che brilla, il luccichio dei bottoni argentati sono per lui un sogno che si avvera. I Carabinieri lo informano subito della bella notizia e lo scortano in modo da farlo arrivare in tempo all’appuntamento più importante della sua vita.

La storia potrebbe finire qui, e sarebbe già bella, ma si perderebbe un importante particolare: la storia è stata raccontata da un’altra rapinatata anch’essa giunta in ospedale a Roma, il Policlinico Umberto I, grazie ai Carabinieri, che prima l’hanno scortata da casa al più vicino aeroporto, poi hanno fatto in modo, grazie alla collaborazione con l’Aeronautica Militare, sono riusciti a farle predisporre un volo dedicato in piena notte, ed infine l’hanno nuovamente scortata dall’aeroporto di Fiumicino all’ospedale.

Gli angeli esistono? Si, e a volte hanno una forma familiare: quella dì un Carabiniere.

Angeli chiamati Carabinieri