Chiudete un attimo gli occhi… Provate a tornare indietro a quando vi è stata regalata la vostra prima bicicletta. I vostri genitori, i nonni, uno zio o una zia. Qualcuno che vi amava e che vi ama ancora fece di voi un bambino o una bambina felice.
Quella bicicletta sembrava non potersi mai fermare, sempre in sella anche quando si doveva solo attraversare la strada. Chilometri su chilometri in sella al vostro bolide e via via che crescevate non vi accorgevate che la bicicletta non cresceva con voi.
Questa stessa gioia provava un bambino di Noicottaro in provincia di Bari, un paese di circa 25 mila abitanti dove abitava e dove girava sereno in sella alla sua bicicletta. A dieci anni, fortunatamente, e lo sottolineo, fortunatamente, si ha la spensieratezza di non pensare a tante cose e quando questo bambino, chiamiamolo Luca, ha pensato alla merenda, non ha invece pensato ai rischi che poteva correre lasciando la bicicletta incustodita davanti al supermercato.
Rubare una bicicletta ad un bambino! Sembra impossibile pensarlo ma purtroppo accade anche questo. Quando Luca esce dal supermmercato contento di aver comprato la propria merenda scopre che il suo gioiello a pedali è sparito.
Urla, pianti, grida, anche la preoccupazione di doverlo dire ai genitori che magari lo avrebbero rimproverato per aver lasciato il suo bolide incustodito davanti al supermercato. Ma Luca non avrebbe mai pensato che qualcuno potesse rubargli la bicicletta e si era fidato nel lasciarla.
Il pianto incessante attira le urla dei passanti che cercano, invano, di tranquillizzare Luca avvisando anche i genitori di quanto fosse accaduto.
Ai genitori, corsi sul posto, non resta però che fare denuncia ai Carabinieri. Fanno denuncia, fanno denuncia perché comunque hanno fiducia nello Stato, nelle Istituzioni e nei Carabinieri. Tanti avrebbero lasciato perdere, ma non è lasciando perdere che si insegna ai bambini ad essere bravi cittadini.
I Carabinieri raccolgono la denuncia con la stessa professionalità e lo stesso impegno con cui si raccoglie una denuncia per reati di particolare rilievo. Quei Carabinieri sono stati bambini e si rendono conto, guardando gli occhi dei propri figli, cosa possa significare perdere la bicicletta.
Con estremo impegno i Carabinieri si mettono quindi a cercare la bicicletta di Luca. Giorno dopo giorno le pattuglie, senza venir meno a tutti gli altri compiti sicuramente di rilievo in un paese di 25 mila abitanti,
Dopo meno di due giorni la bicicletta viene ritrovata. Non importa sapere chi e perché l’avesse rubata. Importa invece immaginare la faccia di Luca quando ha rivisto la propria bicicletta. La gioia si poteva vedere in ogni cellula. Luca ha avuto un gran bel regalo dai Carabinieri. Luca crescerà sapendo che i Carabinieri vanno rispettati, ma anche amati.
Onore a tutti i Carabinieri Onesti di Italia che ci tutelano e soprattutto alla Energia che hanno Sprigionato per ritrovare & consegnare ad un Angelo la Sua bicicletta che gli avevano rubato al quale quasi sicuramente il Divino glielo renderà da quì fino allo oo : Grazie sempre di Cuore e che Dio Vi benedica 🙂