La crisi incontra i Carabinieri

Una crisi che ha reso la vita difficile e una pattuglia di Carabinieri

La parola crisi sta pian piano lasciando spazio alla fiducia nella ripartenza economica sui principali media sia nazionali che internazionali, eppure la crisi per chi l’ha vissuta pesantemente non è ancora finita e anzi porta ancora strascichi pesanti.

Ci sono chiamate al 112 che destano sempre sconcerto e sorpresa in chi le riceve ma che una volta vissute lasciano la soddisfazione di aver scritto una pagina di storia dell’Arma, una bella storia dell’Arma.

Accade tutto a Milano dove una giovane coppia di neanche 65 anni in due chiamano i Carabinieri segnalando di essere in grande difficoltà e di trovarsi al Parco Trenno, nell’ambito della Compagnia Carabinieri di Porta Magenta. La pattuglia ha trovato la coppia che alla vista dei Carabinieri ha aperto completamente la loro vita ai due sconosciuti. La coppia, che aveva lasciato tre figli minori a casa dai nonni, aveva provato a cercare fortuna a Roma, poi all’estero ma qui avevano subito anche uno sfratto e adesso non avevano modo di tornare a casa, peraltro proprio in prossimità della più importante festa familiare: il Natale.

i due giovani, per colpa della crisi che aveva colpito la famiglia, vivevano quindi in una piccola utilitaria parcheggiata nella zona del Parco treno, al freddo dell’inverno milanese e senza possibilità di trascorrere il Natale coi figli.

I Carabinieri li hanno così scortati in caserma dove li hanno rifocillati, hanno dato loro vestiti e cibo da portare via e li hanno ospitati per la cena con un pasto caldo che ha alleviato la sofferenza di sentirsi soli e sperduti nel mondo in crisi finanziaria.

Il vero aiuto è stato, tuttavia, quello di poter attivare le strutture assistenziali che hanno preso in carico la famiglia e potranno fornire loro un migliore aiuto. L’ideale, diceva il padre, sarebbe trovare un qualunque lavoro per poter aiutare la famiglia a vivere in quella normalità in cui tanti di noi non ci rendiamo conto di vivere e che dovremmo apprezzare in modo più netto di quanto a volte lasciamo intendere lamentandoci anche di piccoli problemi facilmente superabili.

Un giorno particolare per la pattuglia e per l’intera Compagnia di Porta Magenta, uno di quei giorni diversi dal normale ma uno di quei giorni in cui torni a ricordare il motivo per cui, anni fa, hai scelto di arruolarti nell’Arma dei Carabinieri e di mettere la tua vita al servizio del mondo.

Una risposta a “La crisi incontra i Carabinieri”

  1. Alleviare il dolore ed aiutare in ogni forma e in ogni modo,anche per 1 o 2 giorni,a chi soffre è sempre qualcosa ! Soprattutto a chi vive,per suo non volere,in condizioni disagiate,a chi è depresso,a chi è senza lavoro,e a chi rischia di perdere i propri figli ! Dio Onori e benedica i Carabinieri della Arma che accomunano oltre alla Onestà,al Buon Senso ed alla Professionalità anche l’Altruismo nel loro piccolo ! Oltre a quelli come Te Colonnello Francescone che con queste semplici e Storie Vere in Toto che redigi(e che i media,i giornali,la stampa,……….non dicono mai)ci fai scoprire quella parte Sana,Onesta e col Buon Senso della Arma !

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