La macchina del tempo

Una macchina del tempo… Quanti di noi non hanno mai desiderato tanto averne una per cambiare una decisione presa, per rivivere un bel momento o magari per evitare un tragico evento, ma mai a nessuno credo sia venuto in mente di usarla “davvero” per dimostrare di non aver commesso un reato.

Accade così che a Roma, in quartiere alla periferia sud della capitale, un uomo di 39 anni si metta a seguire una donna di 33 anni.

Una strada vuota, le periferie nel mese di agosto, specie nelle ore più calde, sono semi deserte e così la donna, temendo il peggio, chiama i Carabinieri all’utenza 112 indicando che un uomo la sta seguendo con insistenza rivolgendole pesanti apprezzamenti.

Una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frascati si dirige sul posto mentre la donna continua ad essere molestata. La donna, che nel frattempo si era seduta su una panchina in vista così da essere almeno visibile ai Carabinieri che stavano arrivando, era oggetto delle pesanti attenzioni del 39enne che aveva provato anche a palpeggiarla.

Una storia come, purtroppo, ne accadono tante a danno delle donne, una storia che si sarebbe conclusa con l’arresto o la denuncia del molestatore e qualche riga sul giornale il giorno successivo.

Ma all’arrivo dei Carabinieri, che normalmente sono abituati ad ascoltare le scuse più fantasiose di chi vorrebbe evitare una sanzione amministrativa o peggio di essere denunciato o arrestato, l’uomo nega con fermezza di aver molestato la donna.

A conferma della propria tesi l’uomo mostra ai Carabinieri un piccolo oggetto elettronico dal quale fuoriuscivano alcuni fili: “Questa è una macchina del tempo, adesso torniamo indietro nel tempo e vi dimostro che non ho molestato la donna”.

Macchina del tempoDopo un primo momento di stupore e un forte respiro per evitare atteggiamenti poco consoni ovvero scoppiare a ridere in mezzo alla strada, i Carabinieri hanno insistito con la tesi delle molestie. L’uomo, tuttavia, era sempre convinto delle proprie facoltà: “Ma perché non mi credete? Con questa macchina del tempo vi dimostrerò che ho ragione”.

I Carabinieri, che di tempo ne avevano già perso abbastanza, hanno così deciso di accompagnare l’uomo in caserma e sequestrare la macchina del tempo. Magari una perizia “futura” dimostrerà che l’uomo aveva ragione.

Ritorno-al-futuro Macchina del tempo