La sigaretta

La sigaretta! Per un fumatore che sta provando a smettere il solo pensiero della sigaretta è una tentazione fortissima. L’agitazione di voler avere tra le mani quel piccolo cilindro acceso deve essere tremenda per i fumatori. Se poi sei in missione in Iraq davanti all’ingresso della base e sai di poter rischiare la vita continuamente quel desiderio di una sigaretta è veramente sopra ogni limite.

Sigaretta

Una sera nella tragica città di Nassirya, proprio di guardia alla base poi saltata in aria, un Carabiniere che da poco ha deciso di smettere di fumare si guarda attorno e cerca di non pensare alla sigaretta. Il turno 20.00 – 24.00 di guardia. Arriva la cena e la colazione per il giorno successivo. Il Carabiniere, dopo aver avuto il cambio, si appresta a mangiare, ma la radio richiama l’attenzione di tutti. Una macchina si dirige verso di loro e non si conosce il rischio che possa rappresentare. Tutti pronti, ma per fortuna era solo un automobilista che aveva sbagliato strada.

L’adrenalina, però, aveva raggiunto il suo apice e la smania di una sigaretta era ormai incontrollabile mentre la fame era passata. Quando serve la sigaretta non arriva mai. 8 colleghi di guardia e nessuno fumava tranne lui, nessuno che poteva aiutarlo. Una famiglia, padre madre e bambino piccolo, passa davanti la base. Sicuramente quell’uomo avrà una sigaretta… E invece no! Forse uno fra i pochi iracheni che non fumano.

L’ansia da sigaretta però non spegne il cuore ed il Carabiniere decide comunque di donare la propria cena a quella famiglia, soprattutto il latte, un litro di latte, per il bambino. “Dallo a lui che ne ha più bisogno di me”.

Latte

La famiglia si allontana da quel Carabiniere lasciando su di lui uno sguardo di amore, ringraziamento, uno sguardo che, probabilmente, solo chi ha vissuto la povertà può fare quando riceve doni di quel genere da uno sconosciuto che, in armi, era nel proprio paese.

La sera era ormai avanzata ma quel Carabiniere nota da lontano un uomo avvicinarsi, era l’uomo di prima. Aveva in mano un pacchetto di sigarette locali. Le aveva comprate per quel Carabiniere in uniforme che a lui aveva dato il latte per il bambino. Si avvicina al Carabiniere e, porgendogli le sigarette, gli dice “Ecco le sigarette, ma smetti di fumare perché il fumo fa male”. Un piccolo gesto quello del padre iracheno, un piccolo gesto che fa grande quell’uomo.

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Gesti come questi testimoniano quale sia lo spirito che i nostri uomini in uniforme portano in paesi lontani, l’apprezzamento che piccoli gesti hanno nella gente locale e che una sigaretta, in questo caso, avrà fatto male un po’ ai polmoni ma ha fatto tanto bene al cuore.

nassiryaAh, per chi lo volesse sapere, il Carabiniere non ha smesso di fumare.