La vita per gli altri

Dare la propria vita per gli altri. Tanti Carabinieri, nel corso di quasi due secoli di storia, lo hanno fatto esprimendo la massima fedeltà all’Italia e soprattutto agli italiani.

Quel giorno, quel 3 giugno 2011, a dare la vita per gli altri è stato lui: Cristiano Congiu, che poco prima aveva preso le difese di una donna americana dall’aggressione di un rapinatore.

Le strade in Afghanistan sono sabbiose e pericolose, in ogni persona in ogni veicolo in ogni angolo si può nascondere una minaccia. Cristiano, Tenente Colonnello dei Carabinieri, era in servizio a Kabul presso l’ambasciata italiana dal 2007 dove lavorava per conto della Direzione Centrale Servizi Antidroga (DCSA). Conosceva bene quel paese e i suoi rischi e quel giorno stava accompagnando una cittadina americana in una località della valle del Panjshir, nell’Afghanistan nord orientale.

Durante il tragitto il gruppo incrocia due ragazzi locali che, verosimilmente per un tentativo di rapina, strattonano la donna malmenandola.

Vita per gli altriLa reazione di Cristiano è immediata, anche a costo della propria vita. Estrae la propria arma e spara verso uno dei due ragazzi ferendolo e mettendo in fuga il secondo. Cristiano potrebbe lasciare immediatamente la zona e salvaguardare la propria incolumità abbandonando quel ragazzo ferito per terra al proprio destino, ma è un Carabinieri dall’animo buono e rispecchia quindi i valori della tradizione dell’Arma. Lui stesso si prodiga per dare i primi soccorsi a quel ragazzo ferito così che, dopo averlo stabilizzato, tenta di caricarlo sul proprio fuoristrada per portarlo ad un vicino centro medico. Il cuore di una persona si nota anche da queste cose, e quel tempo speso per salvare quel ragazzo gli è stato però fatale.

Vita per  gli altri 2Dal villaggio sono arrivati altri uomini armati che, dopo aver malmenato Cristiano, gli hanno sparato uccidendolo all’istante mentre la donna americana ed un afghano che viaggiava con loro sono riusciti, grazie al sacrificio di Cristiano, a raggiungere il fuoristrada e a salvarsi.

Cristiano CONGIU ha così dato la propria vita per gli altri in un paese straniero, sempre per salvaguardare lo spirito e la tradizione secolare dell’Arma dei Carabinieri.