Un angelo può bagnarsi? Un angelo può avere un’uniforme e per giunta bagnata? Si, se quest’angelo è un Maresciallo che per salvare una donna si è tuffato nelle acque gelide di Porto Cesareo (LE) nel mese di dicembre.
Siamo a dicembre del 2012, un uomo disperato incontra per caso una pattuglia dei Carabinieri in transito spiegando di aver intuito che la sorella, madre di un bambino nato da poco da una relazione molto burrascosa, aveva deciso di suicidarsi alla luce di un sms che aveva appena ricevuto.
Quella donna non vedeva alcuna luce oltre i propri occhi, non vedeva alcuna salvezza e l’unico modo per uscire da quella situazione diventava, purtroppo, il suicidio. Il maresciallo rintraccia la donna che non aveva ancora spento il cellulare e la raggiunge sul pontile.
La vista delle uniformi la spinge a tuffarsi in acqua, convinta che altrimenti quegli uomini avrebbero provato a salvarla. Ma al tuffo della donna segue quello dell’angelo in uniforme. Il maresciallo la raggiunge a fatica inzuppato d’acqua e infreddolito anche lui, ma la forza gli arriva dalla volontà di salvare a tutti questi quella giovane madre disperata.
La raggiunge, le parla, la conforta, la porta a riva e finalmente in salvo. Ora è il freddo che va combattuto. Poche parole di un comandante che da 30 anni veste l’uniforme e che di eventi drammatici ne ha visti purtroppo tanti, forse troppi, e quella donna ha un sollievo. La luce che non vedeva adesso gliel’ha data quell’angelo che per lei è come quello che indicò la strada ai Re Magi. A lei quell’angelo ha indicato la strada più difficile, quella per uscire dal tunnel della disperazione e dell’infelicità.
Avvolta in una coperta finalmente la ragazza arriva in caserma, un luogo non tradizionalmente oggetto di incontri se non connessi a fatti spiacevoli o, come in questo caso, molto piacevoli. L’intera famiglia la attende e la abbraccia, come abbraccia quell’angelo in uniforme che ha permesso loro quel momento di sollievo e gioia.
Adesso la strada sembra in discesa, lei non sarà più sola. Avrà la famiglia accanto che si occuperà ancor più di lei e avrà quell’angelo in uniforme a cui potrà sempre chiedere aiuto.