L’uomo della mia vita

Parlare dell’uomo della tua vita e immaginarlo in un Carabiniere, non nel Carabiniere che hai sposato, di cui sei genitore o figlio, ma di un Carabiniere che veramente ha fatto in modo che la tua vita cambiasse.

L’inizio della storia è complesso perché non fa parte della storia ma di un incubo che una ragazza minorenne stava vivendo, costretta a vendere il proprio corpo da chi non la considerava una persona ma semplicemente un oggetto. La sua vita non era una vita, era un semplice trascorrere del tempo aspettando quel giorno che mettesse fine a quell’incubo.

Quando quegli uomini, anch’essi incapaci di considerarla una persona, le stavano sopra lei sperava che un giorno arrivasse veramente quell’uomo che poteva definire: “l’uomo della mia vita”.



E quell’uomo un giorno arrivò e di sorpresa. Era un Carabiniere che la strappò a quella schiavitù per instradarla verso la vera vita che un essere umano dovrebbe avere: l’amore.

Troppo semplice dire che il lavoro del Carabiniere è proprio quello, troppo difficile capire cosa si provi in quei momenti se non hai mai vissuto esperienze analoghe, se non hai mai visto piangere di gioia, piangere per la liberazione in una ragazzina dallo sguardo perso nel vuoto.

Il tempo cancella le ferite, lascia le cicatrici, ma non fa dimenticare il passato e così quel Carabiniere che aveva tolto quella schiava a quel mondo, accompagnandola in un centro dedicato ma soprattutto offrendole il sostegno di cui aveva bisogno, la ritrova in quello che è diventato tutto un altro mondo. Le sue parole sono semplici, vedendola dopo aver costruito una famiglia: “Sono felicissimo tu lavori, hai figli e hai trovato l’uomo della tua Vita”.

Alla semplicità di quelle parole fece eco la risposta di quella madre: “Grazie, ma io non ho trovato l’uomo della mia vita, lui è l’uomo che amo e col quale convivo. L’uomo della mia vita sei tu, perché resa schiava ne ero stata privata, e tu liberandomi mi hai dato questa nuova vita”.

Una risposta del genere aprirebbe il cuore di chiunque ed è per questo che questo episodio sarà ricordato come una delle pagine più belle della vita, non solo professionale, di quel Carabiniere.

Tanti, indossando l’uniforme, avranno vissuto momenti analoghi ma pochi sono poi riusciti a vederne il frutto maturare e trasformarsi come accaduto a questo Carabiniere che ha scoperto che oltre alla propria famiglia c’è qualcun altro per la quale sarà “l’uomo della mia vita”.

 

Una risposta a “L’uomo della mia vita”

  1. Immensi Onori al Carabiniere(sul piano Umano e Professionale)ma anche a questa Donna che ha apprezzato il Gesto in Se nello specifico ! Non è da tutte capirlo ! Anzi : è da pochissime !

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