Un incendio, probabilmente un corto circuito e il fumo che invade subito la cucina di una signora di 80 anni che abita da sola all’Aventino. Ad accorgersi del fumo nero che proveniva dalle finestre della palazzina al primo piano, posta proprio di fronte alla caserma dei Carabinieri, sono stati proprio i militari dalla loro sede.
Gli estintori in dotazione, il coraggio di entrare nella casa piena di fumo restando lievemente intossicati, specialmente pensando che la donna potesse essere all’interno. Fortunatamente lei era fuori casa, ma vedere la propria casa a fuoco le ha provocato un lieve malore.
Alla fine il pericolo è passato e la donna può tirare un sospiro di sollievo per quel tempestivo intervento dell’Arma che le ha consentito di avere ancora una casa “sopravvissuta” al classico incidente domestico.
I problemi all’abitazione, però, sono importanti e i tecnici, incaricati di valutare gli effetti delle fiamme, dichiarano subito l’inabilità dell’appartamento. Per la donna un altro forte colpo al cuore. Si, basteranno alcuni lavori per tornare ad abitare nella sua casa, ma nel fine settimana, senza familiari in grado di poterla ospitare, chi si occuperà di lei? Il solo pensiero di trascorrere la notte in una struttura di emergenza la fa piangere, la terrorizza.
L’ospitalità, però, è quella del Comandante della Stazione che mette a disposizione casa sua per far trascorrere il week end nel calore di una casa e con l’affetto di una famiglia e in un posto da cui le basta affacciarsi alla finestra per sentirsi a casa.
La signora ha così trascorso un fine settimana nell’alloggio del Comandante di Stazione, con la famiglia del Maresciallo con la gioia col calore di chi fa di quel facile slogan con la gente fra la gente una prova vivente con la sua stessa vita.
Onore a questi Carabinieri della Arma che,con Solidarietà & Compassione,hanno accettato questa Signora Anziana nella loro struttura ! Dio Li benedica ! E che benedica anche Te Colonnello Francescone !