Papà, ti voglio in uniforme

 

L’uniforme, il simbolo visivo dell’essere un Carabiniere. L’uniforme e l’orgoglio di indossarla la prima volta nelle strutture di formazione dell’Arma dei Carabinieri. Ci si prepara per iniziare il proprio servizio e si indossa l’uniforme e a volte quel “pezzo di stoffa” diventa come l’orsacchiotto di un bambino prima di andare a dormire.

Quel padre Carabiniere la indossa ogni giorno quell’uniforme, la indossa da anni e ogni giorno prima di iniziare saluta il suo piccolo gioiello, la figlia, che gli ricorda che lei lo aspetta sempre a casa.

Aspetta quel padre che lei, maestoso con quei colori sgargianti, i nastrini, i gradi e tutti gli altri orpelli vede come l’eroe personale, suo e dell’intero mondo.

In tanti da piccoli si sono innamorati dell’uniforme che poi hanno indossato nel modo più curioso, dal telefilm con protagonisti dei poliziotti speciali ad un incontro a scuola con loro, da un evento in cui ti hanno aiutato ad uno magari anche negativo da cui trarre esempio, ma qualcuno è ancora più fortunato perché hanno trovato l’amore proprio in casa.

E in un bambino o in una bambina, qual è il giorno più bello dell’anno? Quello in cui sono gli unici protagonisti? Sicuramente quello del proprio compleanno. Un padre Carabiniere cerca ogni anno di poter vivere quel giorno speciale con loro, a volte riesce, spesso no, a volte non vive la festa ma in altre occasioni si trova proprio in altre zone del mondo a portare avanti la propria missione.

L’impegno di un padre Carabiniere viene poi ripagato dal sorriso gioioso che cancella ogni pensiero. Ma questa volta l’impegno del padre è stato ripagato anche prima e quella bambina non ha ripagato solo la presenza del papà al proprio compleanno, ma con poche parole lo ha ringraziato per lo stile di vita, per il suo essere padre, per il suo essere Carabiniere.

Quando quel giorno lei lo guarda con i suoi occhioni e gli dice: “Papà, alla mia festa di compleanno ti voglio in uniforme” un papà che fuori deve anche giocare il ruolo di duro, di severo, di difensore della legge si scioglie letteralmente in un pianto di gioia.

Poche parole, ma che rappresentano non solo l’amore per il padre ma anche per tutto quello che rappresenta con quell’uniforme: un padre eroe familiare.

Non è facile in questi momenti storici trovare giovani che testimoniano in modo così esplicito l’amore per l’uniforme, ma questo è un impegno per tutti. L’uniforme sempre più deve essere il simbolo di amicizia, protezione e di vicinanza alle necessità della gente. E quelle parole della bambina ne sono il simbolo. W l’uniforme.

Una risposta a “Papà, ti voglio in uniforme”

I commenti sono chiusi.