Piccoli gesti

Settembre, il mese in cui si torna a scuola e la vita inizia a tornare quella della routine con il bagno sempre occupato, chi esce per andare a lavorare e quei ragazzi che escono per andare a fare il proprio lavoro: studiare. Piccoli gesti che ogni giorno vengono ripetuti e che diventano così normali che spesso non si riesce a vederne ed apprezzarne più il significato.

Piccoli gesti come quelli che ogni giorno campioni i Carabinieri di tutta Italia: far attraversare una persona anziana o dei bambini, rasserenare una vittima di reato, parlare di legalità nelle scuole o anche semplicemente raccogliere una denuncia o rinvenire un oggetto rubato o smarrito.

Quel giorno d’estate della fine del mese di luglio a Montevarchi, in provincia di Arezzo, i Carabinieri erano usciti di pattuglia per lo stesso scopo di sempre: compiere quei piccoli gesti che assicurano la legalità nelle nostre città e quel giorno uno dei piccoli gesti lo hanno proprio compiuto.

La giornata sembra una delle tante giornate estive dell’entroterra toscano, il caldo è padrone della zona quando, quasi per caso, i Carabinieri trovano uno zaino, un semplice zaino scolastico di uno dei tanti ragazzi della zona. Per loro è un’attività comune, qualcosa che normalmente non lascia il segno, qualcosa che non viene neanche registrato nella documentazione del servizio, ma quel giorno accade qualcosa di diverso, di particolare, di straordinario.

Dopo un controllo iniziale per capire che non ci fossero pericoli, lo zaino “si mostra” ai Carabinieri che all’interno trovano un computer portatile, dei libri e un po’ di quaderni.

Leggendo i quaderni e i libri si comprende che lo zaino è di una bambina, la calligrafia tipica delle bambine, i colori. Dopo un po’ di ricerche in giro i proprietari dello zaino vengono rintracciati: un ragazzino di 13 anni è il proprietario del computer e la sorellina di 10 dei libri e dei quaderni.

Il loro volto è entusiasta come la mattina di Natale quando si vanno a cercare i doni che, nella notte, ha portato Babbo Natale, perché non speravano proprio che quello zaino, ormai smarrito, tornasse da loro grazie a colore che, non proprio vestiti come Babbo Natale, ma con la banda rossa sui pantaloni, lo stanno tenendo in mano, in uno dei tanti piccoli gesti del loro lavoro.

La bambina, col suo sorriso avvolgente, prende subito i quaderni e i libri delle vacanze e mostra con orgoglio ai Carabinieri che già alla fine del mese di luglio lei aveva terminato tutti i compiti delle vacanze. I Carabinieri sorridono, si complimentano con lei e alla fine anche quei sorrisi, quelle parole dette come un normale padre ad una bambina, sono quei piccoli gesti che donano serenità al nostro mondo di “Forze dell’ordine”.

I bimbi se ne vanno, quel giorno di servizio sta finendo, ma anche quel giorno sarà inserito nei ricordi di una carriera fatta non di atti eroici, non di gesti eclatanti ma di tanti piccoli, comunissimi gesti.

 

 

Una risposta a “Piccoli gesti”

  1. Per me i Carabinieri Onesti,Competenti e col Buon Senso sono lo Onore e lo Orgoglio della nostra Patria ! Alla stregua dei Poliziotti e dei Vigili del Fuoco che hanno gli stessi Pregi ! Immensi Onori a tutti coloro che anche con dei semplici gesti come questo rasserenano la vita quotidiana dei nostri Cittadini ! Oltre che dei Bambini e degli Animali ! Dio Li benedica 🙂

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