Un profumo intenso

Ciascuno di noi ha sicuramente nel corso della propria vita di automobilista acquistato un profumo per auto, fra i più famosi quelli a forma di pino che si appendono allo specchietto retrovisore dell’auto e che vanno scoperti poco per volta per limitare l’intensità stessa del profumo intenso che emana. Ma credo che in pochi (spero) abbiano mai scelto quale aroma del profumo quello della marijuana.

Un profumo così intenso ed inconfondibile che i Carabinieri di Camerino non hanno avuto dubbi su quale fosse la sostanza all’interno del sacchettino posto in bella vista sull’auto di un 40enne perugino.

Facciamo un passo indietro… Mercoledì 21 agosto, strada statale numero 77, una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Camerino effettua i normali controlli stradali.

La loro attenzione viene attratta da un’utilitaria con a bordo un uomo che viene così fermato per i normali controlli di routine. Il Carabiniere si avvicina all’uomo per chiedergli i documenti e dall’auto sente un intenso e inconfondibile profumo di marijuana.

Un profumo intensoAttaccato allo specchietto retrovisore dell’auto, infatti, il quarantenne perugino teneva un sacchetto con all’interno dieci grammi di sostanza stupefacente.

Alle contestazioni mosse dai Carabinieri l’uomo senza batter ciglio riferisce che quello è solo un pout pourri di fiori per profumare l’auto e non sostanza stupefacente.

Profumo per auto

Lo dice e lo sostiene con convinzione e forza ,ma il profumo della marijuana è inconfondibile e i Carabinieri decidono allora di andare oltre il controllo a vista e perquisire nel dettaglio la vettura e il sacchettino in particolare.

Nonostante le insistenze dell’uomo che continuava a ribadire di non capire perché quell’accanimento per un normale profumo veicolare fatto in casa, i Carabinieri aprono il sacchetto e trovano quanto sospettavano: marijuana.

L’uomo viene accompagnato quindi in caserma dove è stato denunciato per possesso di profumo! Pardon per possesso ai fini di spaccio di marijuana. Chissà se anche davanti al giudice la sua linea difensiva sarà legata al possesso di un profumo per l’auto e se saprà essere più convincente di quanto non lo sia stato coi Carabinieri.