Salvo per miracolo, il miracolo della Fiamma

Salvo, per miracolo…. In una domenica pomeriggio i bambini giocano spensierati, loro hanno quello come lavoro: divertirsi! Divertirsi dopo aver studiato e fatto i compiti. Eppure quella giornata di normale allegria stava per trasformarsi nella giornata della tragedia.

bambini-che-giocano

Il gioco e ancora gioco, poi all’improvviso il buio, tutto intorno non si vede nulla, il bambino non si regge sulle gambe, si accascia a terra. Il suo respiro diventa affannoso, il suo volto è paonazzo. Il bambino sta male, molto male.

La gente lo guarda a terra, la curiosità è tanta, si accalcano, osservano, richiamano l’attenzione di al tra genta, ma nessuno fa qualcosa per lui. Pare che la gente ed il bambino vivano in due posti differenti, sembra la scena di un brutto film, solo che nei film dopo le riprese tutti si rialzano e torna il sereno, qui no.

Salvo grazie alle manovre BLSDPoi, quando ormai la situazione è critica, un uomo si fa largo fra la gente, non dice una parola, non si mette a guardare, si avvicina al bambino, il piccolo Danilo. Le sue manovre sul bambino gli consentono di tornare a respirare, sembra quasi un miracolo, sembra ormai salvo. Quel bambino che aveva lasciato casa per andare a divertirsi era sdraiato per terra, aveva sfiorato la morte. I genitori accorsi immediatamente, osservano quell’uomo che passava per caso dalla famiglia che soccorre il figlio. Il loro cuore si ferma, il tempo sembra non passare mai, l’arrivo dell’ambulanza sembra un momento irraggiungibile.

118-ambulanza-00053111La corsa in ospedale, quell’uomo che resta a terra e si allontana. Un padre che con moglie e figli ha soccorso un bambino e poi, senza dire nulla, si è allontanato come fosse stato tutto normale.

La corsa in ospedale, il bambino viene prontamente soccorso e dopo le prime cure un medico va dai genitori. “Suo figlio è salvo per miracolo, se quel signore di cui mi parlava non lo avesse rianimato probabilmente ora sarebbe morto”.

Certe parole fanno passare davanti tutta la propria vita, il loro piccolo Danilo ha rischiato grosso, ma un uomo venuto dal nulla e scomparso da dove era venuto lo aveva salvato. Un uomo che non aveva detto nulla, che non si era presentato, che non aveva lasciato a nessuno i propri dati.

Quel padre si mette alla ricerca del salvatore di suo figlio e alla fine scopre che quell’angelo era un Carabiniere inviato dalla Virgo Fidelis per salvare Danilo. Aveva salvato il figlio ma, come dice quel Carabiniere “Il nostro lavoro è quello di risolvere problemi, dare aiuto, assistenza, conforto, fatto tutto ciò si torna nella normalità”. Per questo non aveva mai pensato di rendere nota la propria vicenda. Ma la storia merita di essere nota e quel padre la vuole raccontare a tutto il mondo. Una lettera per i superiori di quell’uomo in uniforme, una ricompensa probabilmente, ma quale ricompensa migliore c’è per un Carabiniere di quella di aver salvato un bambino? Nessuna…

Salvo per gli Angeli CC

4 Risposte a “Salvo per miracolo, il miracolo della Fiamma”

  1. questa storia mi tocca di persona, come avevo già scritto, mai ho ricevuto ringraziamento da parte dei genitori di quel bambino, molte sono state le lettere da parte del c.te generale dell’arma e a cascata dalle scale gerarchiche con elogio da parte del c.te provinciale ma, la gioia più immensa resta quella di vedere quel neonato (che oggi ha sette anni) muoversi, correre e giocare con i suoi coetanei….

  2. Penso che non esista cosa più bella al Mondo che poter essere d aiuto a qualcuno, e quando si ha la possibilità di farlo, non si pretende mai nulla in cambio anzi la ricompensa più grande è proprio essere stati utili. Io ancora oggi pur essendo passati parecchi anni ormai ho sempre il RAMMARICO di non aver potuto soccorrere mio Padre che per un malore è morto in casa da solo… DOVEVO ANDARE CON LUI e invece non ricordo per quale motivo non fu cosi. Non so se avrei potuto salvarlo, ero una ragazzina all epoca, ma almeno soccorrerlo immediatamente si, e cosa ancor più umana è che non sarebbe morto solo….. Onore a questo Angelo in divisa per ciò che ha fatto con questo bimbo e Onore alla vita stessa che nonostante alcune spine è sempre MERAVIGLIOSAMENTE BELLA! 😉

  3. Questa storia a mio avviso ha del paradossale, non tanto per l’azione del collega, quanto per la gestione successiva dell’accaduto. Infatti, dopo diversi mesi, il Cocer viene a conoscenza del fatto e va per conto del Comandante Generale a portare i complimenti al collega. Da quel momento e solo da quel momento si attiva la procedura di un elogio. anche la Camera dei Deputati ha premiato il collega e un riassunto dell’accaduto è stato inviato alla fondazione carneige. La cosa bella è che per quel collega era tutto normale e non aveva chiesto riconoscimenti perchè per lui aiutare una persona va parte del suo dna. La morale di questa storia e che abbiamo un Arma dei Carabinieri che porta onore all’arma attraverso i suoi operatori ed un arma dei carabinieri che non premia i suoi carabinieri se non dopo l’intervento del comandante generale.

  4. Carabinieri al posto del 118. Bambino che non respira soccorso e salvato
    Spesso, ingiustamente, si accusano i carabinieri di non essere presenti in caso di necessità. In realtà la storia che raccontiamo, dimostra il contrario. L’altro giorno, in via Carmagnola a Pinerolo, la pattuglia dei carabinieri di Pinerolo sono fermi al distributore di benzina per il rifornimento di carburante al mezzo di servizio. All’improvviso, dal portoncino del condominio di fronte, esce un uomo M. V. con un bambino di due anni in braccio che urla. “Aiuto mio figlio non respira più.” Dietro all’uomo la moglie, tutti e due sconvolti. “La testa del piccolino era sorretta dal braccio del papà – racconta il nostro testimone – il volto era bianco e in effetti non respirava. Ho visto i due carabinieri che gli sono subito corsi incontro e hanno portato i due genitori con il bambino dentro l’ auto di servizio e, senza pensarci due volte, hanno invertito la marcia e con i sistemi d’emergenza accesi sono andati via verso l’ospedale. In ospedale il bambino viene subito rianimato e per i genitori un grande sospiro di sollievo.

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