Chiamare il 112 dei Carabinieri in Toscana per avere un intervento in Calabria è qualcosa che non è facile da spiegare alla gente comune, ma con l’impegno di un buon operatore di centrale e l’esperienza che nel tempo ha accumulato si riesce ad avere anche risultati simili.
Capita così che l’operatore risponda ad una chiamata di emergenza pervenuta da un uomo che non sapeva neanche cosa volesse segnalare.
L’uomo, infatti, segnala di aver ricevuto una telefonata da parte del padre di un amico, padre che non conosce direttamente e che, non riuscendo a parlare col figlio ha chiamato lui dicendo, con un tono di voce molto flebile, di stare male e di aver bisogno di aiuto.
Per lui che aveva chiamato il 112, la richiesta di aiuto proveniva dalla Sardegna ma solo questi erano i dati che sapeva fornire. L’operatore di centrale, dalla Toscana, dal cuore della Toscana ovvero dalla Compagnia di Volterra, ha poco per lavorare ma gli basta il numero di telefono per iniziare a lavorare.
L’operatore richiama la persona, un uomo di 83 anni che, effettivamente, nonostante non riuscisse a spiegare bene le necessità, aveva oggettivamente bisogno di aiuto. L’unica cosa che l’operatore riesce a capire è che l’interlocutore non era in Sardegna ma in Calabria, a Stilo.
L’Arma ha una caratteristica fondamentale: la capillarità. Ovunque si vada esiste la Stazione dei Carabinieri, il Comando di Compagnia da cui dipendono e per ogni compagnia un operatore sempre in turno al 112. Ecco allora che Roccella Jonica risponde al collega di Volterra che gli spiega l’evento. Una persona anziana che ha bisogno sicuramente di aiuto. I dati sono pochi ma proprio per la capillarità a volte basta poco per capire le dinamiche e conoscere le persone. Perché il Carabiniere è quello del paese dove vivi, magari spesso vive anche lui nello stesso paese e quindi lo conosci direttamente.
Dieci minuti dopo ecco che arriva l’esito dell’intervento come si chiama in gergo la relazione di un evento: il personale del 118 stava soccorrendo l’uomo di 83 anni che stava male. In 20 minuti l’ambulanza “partita” da Volterra è arrivata a Stilo in Calabria grazie all’Arma dei Carabinieri e grazie all’impegno dell’operatore di centrale punto nevralgico di tutte le attività di servizio e assistenza.
Forse quell’uomo di 83 anni non capirà mai come il personale del 118 sia potuto arrivare così velocemente da lui, ma sicuramente chi lavora alla centrale operativa non chiede certo visibilità visto che resta pure sempre una voce, la voce amica dell’Arma dei Carabinieri.
E SI maggiore è propio vero avvolte se ne parla poco <3 dei carabiniere del 112 <3 reparto postazione di controllo <3 ma è grazie a questi angeli nascosti che si fa si' che si aiutino le persone in difficoltà <3 e dalla postazione centrale della radiomobile che parte <3 tutto e quella voce amica quando chiami il 112 ti salva la vita <3 io non sarei qui con voi se non fosse stato per un carabiniere del 112 <3 ve lo racontai ricordate maggiore <3 IO GLI CHIAMO ANGELI CHE LAVORANO NELL' OMBRA <3 MA CHE DAL L' OMBRA VEGLIANO E SORVEGLIANO OGNI ISTANTE SULLA NOSTRA INCOLUMITA' <3 GRAZIE DI CUORE ANGELI MIEI <3 GRAZIE SENZA DI VOI IO NON SAREI QUI <3 CON VOI <3
Bravo cc che sei riuscito a dare un lieto fine a una vicenda assai confusa