Ultimo desiderio di un angelo volato via

Parlare di ultimo desiderio di un bambino è triste ancor prima di leggerne la storia perché pensare che un bambino possa essere consapevole che la propria vita su questa Terra è prossima alla fine è qualcosa che non si può accettare con la ragione.

L’ultimo desiderio ci fa pensare a quelle scene dei film dove i condannati a morte magari chiedono un pasto particolare o di esaudire un sogno che mai avrebbero pensato di poter esaudire.

Un bambino che vede la propria fine che ultimo desiderio potrebbe avere mentre si trova ricoverato in un ospedale di Napoli? Il desiderio di vedere i Carabinieri.

Con quelle strane parole un bambino malato terminale si era rivolto al medico che lo teneva sotto cura per chiedergli quel suo ultimo e strano desiderio: vedere una macchina dei Carabinieri con le sirene che passasse sotto l’ospedale.

La richiesta farebbe sorridere se non fosse stata avanzata da chi, probabilmente, in quella stessa strada non avrebbe mai più camminato, corso, giocato con gli amici.

Il primario dell’ospedale contatta i Carabinieri e racconta la richiesta di quel piccolo angelo, quell’ultimo desiderio a cui non si può dire certamente di no. Ed ecco che una pattuglia dei Carabinieri viene prontamente dirottata sul posto, nel parcheggio dell’ospedale per un intervento insolito. Far sorridere un bambino.

Sirene accese e giro attorno all’ospedale per quello che potrebbe essere, purtroppo, anche l’ultimo dei troppo pochi sorrisi di chi dovrebbe viverne miliardi di momenti di gioia.

Ultimo desiderio

Affacciato a quella finestra che sembra un castello in cui si trova rinchiuso il bambino vede quella macchina con le luci azzurre venuta apposta per lui, ascolta le sirene e sente in quelle sirene un po’ di pace anche per la propria malattia.

Un ultimo desiderio per un grande abbraccio ed un sogno mancato di indossare quell’uniforme, di guidare quell’auto nelle strade d’Italia e del mondo. Un ultimo grande abbraccio ad un angelo che, dall’alto, starà ancora guardando le macchine dei Carabinieri che ogni giorno portano soccorso a chi ne ha bisogno.

 

Una risposta a “Ultimo desiderio di un angelo volato via”

  1. Per me gli Angeli sono Angeli e sono tutti uguali : anche i figli dei camorristi,dei mafiosi e degli ndranghetisti di ogni rango sociale – ” NESSUNO ESCLUSO ” – che nulla hanno a che vedere con le porcate dei loro Genitori ! A prescindere da questo mio assioma personale i Bambini hanno sempre qualcosa da Insegnare alla razza umana,a cominciare da me in primis,perchè se vengono messi al mondo vuol dire che non sono loro che hanno bisogno di noi ma siamo noi che abbiamo bisogno di loro per incrementare la nostra Forza,Fedeltà,Coraggio,Altruismo,Perseveranza,Umiltà,Onestà,Buon Senso & Abnegazione ! Gli stessi Pregi che – ” NELLO SPECIFICO ” – hanno avuto questi Carabinieri che hanno preso parte nell’esaudire il desiderio di questo Angelo prima che morisse girando e rigirando con le Gazzelle delle Automobili della Arma intorno all’Ospedale Santobono(non a caso vicino casa mia) ! Adesso spero invece che questo Angelo dal Mondo Divino possa proteggere e vegliare sulla sua Famiglia,su tutti gli Angeli come Lui che sono affetti da malattie mortali,e su tutti i Carabinieri Onesti a 360° che con gli stessi criteri e soprattutto con lo stesso – ” BUON SENSO ” – applicano gli stessi Principi,oltre che in questo caso specifico,anche in tutte le altre cose durante l’esercizio delle loro funzioni : e sul piano Professionale e sul piano Umano ! Come sempre con queste Bellissime Storie non finite mai di emozionarci ! Grazie e che Dio Vi benedica Tenente Colonnello Francesco – ” E = m c 2 ” – 🙂

I commenti sono chiusi.