Un episodio di violenza inaudita aveva scosso gli animi del quartiere Sant’Elia di Cagliari, un uomo di 38 che definire tale è un insulto alla specie umana, aveva violentato una ragazza di 30 anni che stava rientrando a casa dopo una serata trascorsa fuori.
L’aveva attesa nel buio, l’aveva seguita e, dopo averla picchiata selvaggiamente, picchiando colei che non dovrebbe essere picchiata neanche con un fiore, l’aveva portata in un vicolo buio dove le aveva usato violenza.
Non contento del brutale atto di violenza aveva voluto ridicolizzarla ancor di più lasciandole il numero di cellulare con un bigliettino che la invitava a chiamarlo quando voleva se lei avesse voluto ancora incontrarlo nuovamente.
La denuncia ai Carabinieri di Cagliari che, come sempre in casi simili, hanno messo da parte tutto pur di assicurare rapidamente il colpevole alla giustizia. Per quanto la presenza del numero di cellulare possa apparire esaustivo delle indagini, i Carabinieri dovevano inchiodare quell’uomo oltre ogni ragionevole dubbio.
Per un Carabiniere i casi di violenza su donne e bambini rappresentano sempre quel qualcosa di più che fa mettere da parte ogni stanchezza, ogni disagio e le famiglie lo sanno. Il Carabiniere che indaga dice subito alla famiglia “Ci vediamo quando prendo quell’essere”. In famiglia queste dinamiche sono chiare. I familiari già sanno che sarà così.
E alla fine la volontà, la pazienza, lo spirito di quei Carabinieri, paga. Quell’uomo viene individuato e arrestato e per il quartiere quell’arresto è una vera liberazione.
Un fiore per voi, questo si sono sentiti dire i Carabinieri di Cagliari quando due giovani donne, che vivono nel quartiere di Sant’Elia, si sono presentate al Comando Provinciale dei Carabinieri portando un mazzo di fiori ed un bigliettino: Sant’Elia ringrazia”. Poche parole che, come afferma il Comandante Provinciale dei Carabinieri” sono un segno tangibile della fiducia che la bella popolazione di Sant’Elia ripone nell’Arma”. Una fiducia che non solo la popolazione di Sant’Elia ripone nell’Arma, ma che da due secoli l’Italia intera ripone nella Benemerita.
Un fiore che è sbocciato, la speranza anche per quella ragazza di tornare a fiorire.
ringrazio di cuore i miei angeli <3 i miei eroi nascosti li chiamo io ♥ che vegliano e sorvegliano sempre su di noi sono i CARABINIERI DELLA CENTRALE OPERATIVA 112 ♥ senza uno di loro io non sarei qui ora ♥ grazie maggiore ♥ grazie di cuore a tutti i carabinieri onesti che ci proteggono sempre <3 come se fossimo loro sorelle ♥ madri di famglia ♥ PER QUESTO IO DAREI LA VITA PER I CARABINIERI ONESTI ♥ SENZA LORO IL MONDO SAREBBE NULLO ♥non finiro' mai di ringraziarli ed onorarli <3 io avevo un sogno FARE IL CC <3 ma non mi e stato concesso <3 mi hanno tappato le ali <3 lo volevo molto di piu' <3 perche' volevo difendere da bruti orchi assassini <3 le donne e i bambini <3 ma nel mio piccolo la mia voce la faccio sentire <3 ONORE E GLORIA ALL' ARMA DEI CARABINIERI E TUTTI I CARABINIERI ONESTI <3