Un giorno normale che diventa speciale – Strade Sicure

Martedì 30 aprile 2013, da poco meno di 48 ore era terminato un lungo e nero week end per l’Arma dei Carabinieri, che aveva visto un morto e tre feriti di cui uno molto grave, un giovane Carabiniere esce regolarmente di pattuglia a Padova nell’ambito dei servizi disposti per l’Operazione “Strade Sicure”, unitamente ai colleghi dell’Esercito.

Strade Sicure

Il servizio di pattuglia non è mai di routine, la routine rischia di ucciderti e questo pensiero era sicuramente nella mente di tutta la pattuglia quella mattina durante il servizio iniziato alle 07.00 e che sarebbe terminato alle 13.00.

Una signora anziana che si tiene sotto braccio al marito, si avvicina alla pattuglia come normalmente avviene durante servizi analoghi, e si rivolge al Carabiniere con un bel sorriso dicendo: Buongiorno, voglio esprimere la mia solidarietà per quello che sta succedendo a voi Carabinieri, anche se ci guardate male quando commettiamo infrazioni, sappia che vi vogliamo bene perché ci proteggete”
Assieme al marito, poi, si toccano il cuore, mostrando e spiegando che tengono l’Arma proprio nel loro cuore, augurando in bocca al lupo per la carriera al giovane militare raccomandandosi, come bravi nonni, di stare sempre attenti a quello che può accadere in servizio.
Toccato da un gesto e da parole inaspettate, il giovane Carabiniere resta un po’ imbarazzato e, sebbene il suo cuore volesse rispondere con altrettanto amore e affetto, riesce solo a dire grazie più volte senza aggiungere quello che forse voleva veramente dire: la vostra stima, la vostra solidarietà, il vostro affetto ci ripaga dei tanti sacrifici che facciamo noi e che facciamo fare alle nostre famiglie.

Parole rimaste bloccate nel cuore che forse quella coppia, e lo stesso Carabiniere, potranno oggi leggere in queste poche righe.

E così la pattuglia, iniziata come una normale pattuglia, è diventata la pattuglia di un giorno speciale.