Un po’ di sangue, il sangue che serve soprattutto in questo periodo estivo quando i donatori tradizionali vanno in vacanza dimenticando di contribuire al benessere di qualcuno.
Il Comandante della Compagnia di Volterra pensava questo mentre parlava col Presidente locale dell’Avis. Lo conosceva bene perché quell’uomo era molto attaccato ai Carabinieri e partecipava a tutti gli eventi locali.
Quel pomeriggio, dopo quell’incontro, il capitaìno tornò in caserma e si mise al computer per chiedere un’autorizzazione diversa dal solito al suo comandante provinciale di Pisa. Chiese di poter organizzare una campagna di donazione del sangue nell’ambito della Compagnia di Volterra.
Tutto doveva essere su base volontaria ovviamente, i Carabinieri che avrebbero aderito all’iniziativa avrebbero avuto un canale preferenziale nella donazione del sangue con un calendario prefissato col Presidente dell’AVIS.
Non ci volle molto ad ottenere l’autorizzazione dal Comando provinciale che comprendeva anche la possibilità di farne un comunicato stampa che servisse principalmente a richiamare tanti potenziali donatori di sangue.
All’iniziativa partecipò in modo diretto circa il 30% della Compagnia, un ulteriore 20%, già donatore, non poteva fare una donazione in quanto i tempi minimi non erano trascorsi, ma espressero piena adesione all’iniziativa.
Il Presidente della locale sezione dell’AVIS fu particolarmente entusiasta dell’iniziativa che mirava a coinvolgere non solo i Carabinieri ma anche i familiari e quanti, leggendo dell’iniziativa, potevano pensare di cedere un po’ del proprio sangue per gli altri.
Il primo ad effettuare la donazione fu proprio il comandante della compagnia che di buon mattino, in uniforme, si recò al centro trasfusionale per lasciare il proprio sangue. Prima le visite di routine, il colloquio col medico, le analisi iniziali e infine quei 20 minuti con la sacca al braccio mentre altri donatori guardavano incuriositi.
Dopo la donazione una sana colazione e la sensazione che, al posto di lasciare qualcosa, quel gesto gli aveva fatto guadagnare molto di più nello spirito.
Al termine dell’iniziativa una bella foto ai piedi del bellissimo battistero ha suggellato l’evento mentre il Presidente della Sezione scriveva al Presidente Regionale e nazionale per segnalare il cuore dei Carabinieri di Volterra che per una volta avevano donato il proprio sangue senza entrare nelle pagine di cronaca.