Un pranzo in compagnia

Quando si pensa ad un pranzo in compagnia normalmente si pensa ad un pranzo con gli amici, coi colleghi sul posto di lavoro, con la propria famiglia. A chi viene in mente un pranzo in compagnia dei Carabinieri?

E soprattutto non un pranzo in compagnia dei Carabinieri presso le camere di sicurezza ma un pranzo a tavola coi Carabinieri. È accaduto a Morgex in provincia di Aosta.Ma partiamo dall’inizio.

Una violenta lite fra coniugi nel comune di La Salle. Una delle tante, tantissime, forse troppe, liti fra coniugi che giornalmente vedono impegnate le pattuglie delle forze di polizia e dell’Arma dei Carabinieri in particolare per la loro capillarità sul territorio. Questa, però, era una lite diversa perché a litigare pesantemente erano due anziani coniugi che, all’arrivo dei Carabinieri, si stavano insultando, si minacciavano di morte e si lanciavano persino suppellettili dell’abitazione.

Una scena tipica di un film quella che hanno quindi trovato i Carabinieri al loro arrivo che, nello schivare un piatto e nell’abbassarsi per non prendere un bicchiere in testa, stavano pensando a come risolvere il conflitto.

Usare la forza per fermare un litigio fra anziani non era sicuramente proponibile ma anche una chiacchierata non sarebbe bastata a calmare gli animi perché la guerra sarebbe verosimilmente ricominciata all’uscita dei Carabinieri. Il Comandante della Stazione, con lo spirito che da 200 anni caratterizza l’Arma dei Carabinieri, ha quindi valutato una soluzione innovativa e originale: ha invitato la nonnina in caserma a mangiare con i Carabinieri.

Un pranzo in compagniaQuando alla signora è stato detto di seguire i militari in caserma, la nonnina, sul momento, si è un po’ spaventata. “Che volete arrestarmi?” ha chiesto al maresciallo preoccupata. Ma il maresciallo ha subito tranquillizzato la litigante: «No, oggi uno dei nostri carabinieri sta preparando un risotto eccezionale e noi vorremmo ospitarla a pranzo con noi».

E così, mentre la nipote arrivava in Paese, la signora pranzava coi Carabinieri mangiando un buon risotto in compagnia di quei ragazzi che, in larga parte, potevano essere tutti suoi nipoti. E vista la bella giornata trascorsa viene subito un dubbio: chissà che in futuro la signora non simuli una nuova lite col marito per ottenere un nuovo invito…

3 Risposte a “Un pranzo in compagnia”

  1. Maggiore Francesco io lo spero vivamente che possano mangiare nuovamente con i Carabinieri(a prescindere se lo fanno insieme o separatamente)ma bisogna vedere se ognuno dei coniugi ha apprezzato il gesto che i Militari hanno fatto verso di loro(quello di separarli) ! Comunque tutto può succedere : magari che vengano invitati a pranzo proprio a casa loro(dei coniugi)come gesto di riconoscimento per essersi impegnati a calmare lo loro acque già molto agitate ! Dipende sempre dalle persone alla fine,e mi auguro che queste persone un gesto tale lo abbiano apprezzato ! Sai come si dice fa bene e dimentica fa male e pensaci !

  2. Ottima trovata dei CC che ritengo fossero alquanto sorpresi a dover risolvere un litigio del genere….Comunque è bene quello che finisce bene….buona serata Maggiore!

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