Una colomba per il Maresciallo

Una colomba di Pasqua e l’Arma dei Carabinieri. Che nesso logico possiamo avere? Quando si pensa all’Arma dei Carabinieri, sono certo che per l’italiano medio la prima immagine che si illumina nella propria mente sia quella del Comandante di Stazione, del Maresciallo che conosce tutto il piccolo Paese ed è, a sua volta, noto a tutta la popolazione.

Il Maresciallo è tradizionalmente quella figura che insieme al sindaco, al parroco e al farmacista viene considerato fra gli elementi di rilievo dei tanti, tantissimi comuni italiani, elemento che contraddistingue il nostro territorio.

Il Maresciallo è un Comandante di Stazione, uno dei circa 5.000 Comandanti di Stazione, di un piccolo borgo della Sardegna che di storie da raccontare ne ha tante, proprio per il suo ruolo. Arriviamo al febbraio del 2017, il maresciallo è in giro per il suo paese e sente da una finestra delle grida di aiuto. Conosce la signora che abita in quell’appartamento, un’anziana donna di oltre 80 anni sola. Chiede aiuto, si dispera e la situazione appare subito drammatica.

Il Maresciallo capisce che non può perdere tempo e non potendo entrare dalla porta per soccorrere l’anziana donna, intravede in una finestra sulla strada l’unica via di accesso. Una vecchia scala scricchiolante, una pericolosa arrampicata verso il primo piano e verso quell’anziana con la serenità tipica di chi, in quel momento, non sta pensando a cosa potrebbe accadere se la scala cedesse ma a cosa potrebbe accadere se non riuscisse a salire in tempo.

Dopo pochi istanti, che sembrano momenti interminabili, il maresciallo è in casa e finalmente capisce il problema: la signora è a terra, caduta come capita spesso alle persone anziane, ed incapace di rialzarsi da sola. Con non poca fatica la signora viene rimesso ain piedi, viene tranquillizzata e un abbraccio al maresciallo ci vuole tutto.

Per quel maresciallo un normale intervento, per quella donna la salvezza, la propria vita legata a quell’uomo in uniforme. Quale miglior momento per ringraziare il maresciallo se non le festività di Pasqua? Ed ecco che in Stazione viene recapitata una colomba con un biglietto: “Grazie, mi ha salvato la vita”.

Sono convinto che quella colomba sia stata più dolce di ogni altra colomba e quelle poche righe, quel semplice gesto, quel salvataggio rimasto oscuro al mondo perché troppo spesso le belle storie non meritano le attenzioni della cronaca, sia la vera spinta motivazionale di quel maresciallo.

Un Comandante che, come anticipato, di storie da raccontare ne avrebbe tante come quella di una madre che tutte le domeniche chiamava il maresciallo per scegliere il figlio. Solo col maresciallo il figlio riusciva a ragionare, si faceva la barba e usciva regolarmente di casa senza dare problemi. Un intervento tipico dei Carabinieri? Non sembrerebbe. Eppure la gente crede ancora in queste cose, crede ancora nel valore della parola di un uomo in uniforme che con semplici gesti riesce a non fare solo lo sbirro.

Una risposta a “Una colomba per il Maresciallo”

  1. A volte una minima attenzione può fare la differenza tra la vita e la morte ! Grandissimi Onori al Maresciallo per questo suo tempestivo intervento ed anche a Te Colonnello per questa splendida Storia !

I commenti sono chiusi.