Una lacrima

Una lacrima, ecco cosa hanno visto i due Carabinieri di Manfredonia quando sono intervenuti in viale Miramare per assistere un quarantenne che stava fermo da ore nei pressi della scogliera.

Quella chiamata era diversa dalle altre, non si correva per un furto, una rapina, una lite. Ma per un uomo fermo sulla scogliera dal quale scendeva una lacrima, una lacrima di dolore riusciva a riempire anche il mare.

Quando alle nove del mattino la pattuglia è giunta sul posto, quella lacrima era ancora ferma sul viso, i pensieri di quell’uomo si specchiavano in quella lacrima e la sua voglia di continuare a vivere stava per cadere con essa.

I due Carabinieri, uomini talvolta decisi e che dietro le uniformi nascondono un cuore grande, riuscivano a convincere quella persona disperata a seguirli lontano dagli scogli.

La vicinanza dei militari e il loro agire rassicurante e familiare riuscivano a convincerlo ad aprirsi a loro. Un uomo come tanti, un padre di famiglia che in questo momento storico aveva perso il lavoro e cercava in quella lacrima di capire come avrebbe potuto continuare a sostenere soprattutto la figlia di appena sette anni a cui non avrebbe potuto garantire più neanche il pane.

Una lacrima spenta nel mareLa prima lacrima ne fece seguire molte altre, quella lacrima le fece arrivare anche ai due Carabinieri che vedevano in quell’uomo un dramma comune a tanti in questo momento storico italiano.

I due Carabinieri riescono a convincere quel giovane padre a tornare a casa, una casa in cui moglie e figlia lo stavano aspettando con ansia dalla sera precedente. Un forte abbraccio, ancora la lacrima che scende sulle facce di tutti i presenti, stavolta una lacrima di diamante che accende di luce i cuori, ed un gesto significativo dei Carabinieri.

I due militari, i cui stipendi non sono certamente tali da poter scialacquare, hanno raccolto una piccola somma di denaro per consegnarla a quella famiglia conosciuta per caso o per un segno del destino. Ma ancora più importante, i Carabinieri hanno attivato i servizi sociali, che adesso si occuperanno di fare in modo che la lacrima iniziale, quella buia che sapeva di morte, sparisca per sempre e possa dare lo spazio, grazie ad un lavoro, a quella lacrima brillante apparsa alla vista della figlia di sette anni.

Una risposta a “Una lacrima”

  1. Strepitosi i Carabinieri che immedesimandosi nelle condizioni di questa persona,nel loro piccolo ovviamente,lo hanno aiutato in tutti i sensi oltre a salvargli la vita per quanto comunque e il loro lavoro : ma anche dietro ad un Lavoro a prescindere da quello che possa essere,in questo caso quello del Carabiniere(e nello specifico dei due Carabinieri)si nasconde sempre una dose Umana e Professionale che può fare la differenza a seconda delle circostanze e delle situazioni che non sempre vanno a buon fine malgrado la loro buona volontà ce la mettano in pieno ! Come sempre questa Storia è il simbolo di una Italia disperata che evidenzia ancora una volta la disperazione di una persona pulita ed onesta,come lo sono anche i Carabinieri che lo hanno salvato attenzione,che non riescono a trovare una via di uscita a causa di chi in questo paese non si è saputo prendere le responsabilità civili,legali,politiche,burocratiche e fiscali ! Come sempre sono le Forze dell’Ordine in prima linea e specialmente i Carabinieri a mettersi a rischio sia per salvare queste anime innocenti che per spingerle a desistere,tra una parola e l’altra,dalle loro intenzioni suicide : Onore Rispetto & Gratitudine a tutti i Carabinieri Onesti di italia che con lo Spirito di Onestà,Perseveranza,Coerenza,Fedeltà,Altruismo,Umiltà ed Abnegazione tutelano(rischaindo la vita tutti i giorni)la incolumità sociale compresa la mia grazie di cuore a tutti ed a te Maggiore Francesco per questa bellissima storia(per fortuna)a lieto fine.

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