Sulla porta di casa

Ogni Carabiniere conosce bene che il proprio mestiere è un mestiere pericoloso e conosce bene quanti colleghi sono caduti cercando di compiere il proprio dovere. Nonostante questo, ci sono episodi, eventi e situazioni che, per quanto mai nuove, ti colpiscono sempre come la prima volta e sempre ti colpiranno come la prima volta se indossi l’uniforme perchè sei Carabiniere e non perchè fai il Carabiniere.

Antonio era a casa, era mattina presto e probabilmente si stava preparando anche quel giorno per andare a svolgere il suo lavoro di Carabiniere, perché lui Carabiniere lo era non lo faceva.

Dopo vari anni trascorsi sulla strada, trascorsi a contatto con coloro che la gente rifiuta, dopo vari momenti di gioia per i successi ottenuti e di amarezza per quelli che non erano stati raggiunti, aveva cambiato incarico.

Smettere di stare sulla strada non è mai semplice, ma avere una vita più regolare tale da poter trascorrere più tempo con la famiglia, due figli di 17 e 14 anni, lo avevano portato in ufficio. Era un uomo di fiducia del comandante provinciale dei Carabinieri. Era… Perché qualcuno ha deciso che quel padre doveva lasciare i propri figli una normale mattina di gennaio sulla porta di casa sua.

Un uomo che definire tale è persino troppo, che quella mattina suona alla porta del maresciallo e con una scusa lo invita a scendere un attimo in strada perché aveva bisogno di aiuto.

Antonio TAIBI, 47 anni, Maresciallo dei Carabinieri, non ha saputo resistere dall’aiutare una persona in difficoltà e senza pensarci un attimo era andato a vedere come avrebbe potuto rendersi utile seguito dal figlio maggiore.

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Un solo attimo, neanche il tempo di capire cosa stesse accadendo, che un colpo di pistola lo trafigge al cuore davanti al figlio che non potrà mai dimenticare quella terribile mattina.

Una vendetta dicono… Una vendetta solo perché il maresciallo aveva lavorato fin troppo bene e i figli del suo assassino avevano avuto vari problemi con la giustizia. Rancori che si trascinavano da anni verso di lui e che adesso, con quel colpo silenzioso di un mattino, sono diventati momenti di tragedia per una famiglia piombata nel lutto.

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Una città intera si è stretta attorno a loro, il Comandante Generale ha per primo abbracciato quei figli che dovranno adesso vedere la loro vita senza quel padre sempre sorridente che anche quella mattina stava andando solo a fare il proprio dovere di Carabiniere.

Mai nessuna condanna potrà far tornare in vita quel marito, quel padre, quell’uomo… Quel Carabiniere… Mai il tempo potrà far dimenticare a chi come lui è Carabiniere e non fa il Carabiniere il sacrificio di Antonio in una normale… semplice… mattina di gennaio.

5 Risposte a “Sulla porta di casa”

  1. Onore,Rispetto & Gratitudine a tutti i Carabinieri Onesti di Italia come il Maresciallo Antonio – ” E = m c 2 ” – che per tutelare i Cittadini Onesti di Italia,a disprezzo del pericolo a cui andava incontro quotidianamente per sua Natura e per suo Istinto,non solo non ha mai esitato nel corso della sua Missione,dai vari filmati integrali che ho ascoltato su Internet you – tube,a fare il proprio Dovere senza guardare in faccia – ” A NESSUNO ” -,ma nemmeno nell’Aiutare il Prossimo ! Solo che quel prossimo(e mi vergogno di nominarlo persino in tal modo)che lo aveva bussato alla Sua porta di casa,e che vigliaccamente con una scusa lo ha fatto uscire freddandolo con un colpo di rivoltella,altro non è che un – ” ESSERE IMMONDO ” – che(per il reato che ha commesso e soprattutto dal modo con cui lo ha fatto)meriterebbe di stare in galera per tutta la vita ai lavori forzati col pasto guadagnato ! E per di più oltre a non essere stato capace di Insegnare a Vivere nella Onestà più Assoluta ai propri figli(per il quale dalle notizie che ho preso avevano diversi precedenti penali per spaccio di droga)sul piano civile & sociale,quando non lo meritavano affatto,è stato persino lui un fallimento personale sul piano civile – sociale che ha espresso la tragica realtà fallimentare della mentalità sociale – familiare(per fortuna non di tutti i Cittadini Italiani)del nostro paese che pur di negare l’evidenza dei fatti e delle circostanze a 360°(come fanno tantissime persone che ho conosciuto in vita mia)è disposto persino ad arrivare a uccidere chiunque,e ripeto – ” CHIUNQUE ” – ,ostacola il suo – ” MODUS PENSANDI ” – quand’anche scendesse il Divino sulla Terra per fare Giustizia Divina ! Adesso si è costituito affidandosi alla giustizia degli uomini ed alle sue leggi – ” I M M O N D E ” – in attesa di un processo giudiziario che stabilisca la sentenza definitiva,in relazione ai tre gradi di giudizio ed alle indagini che si faranno,per la sua condanna che dovrà espiare ! Spero solo che questo avvenimento(ma al 99,99……% non accadrà)possa scuotere le Coscienze Civiche e soprattutto – ” UMANE ” – di certi esseri immondi che ci amministrano(politici,deputati,presidenti,burocrati e magistrati)che indirettamente permettono tutto ciò perchè se per certi reati,ben – ” VOLONTARI & PREMEDITATI ” – ,darebbero il carcere a vita(e non l’ergastolo che prevede solo 30 anni)certi – ” ESSERI IMMONDI ” – ci penserebbero non 1 volta ma oo volte sopra prima di commettere certi atti ! Ad ogni modo i Cittadini Onesti di Italia e con il Buon Senso – ” NESSUNO STATUS SOCIALE ESCLUSO ” – ricorderanno per sempre in questo Paese gli Uomini Onesti in Primis,oltre che Carabinieri Onesti in Secundis,come il Maresciallo Antonio – ” E = m c 2 ” – e come Voi Maggiore Francesco – ” E = m c 2 ” – che insieme al Maresciallo deceduto ci Onorate,ci Proteggete,e ci Gratificate dai criminali di ogni rango sociale – ” NESSUNO STATUS SOCIALE ESCLUSO ” – con il Vostro Lavoro in Primis e con queste Bellissime Storie che vivranno per sempre,che non moriranno mai,e che mai finiranno di Onorare quella parte – ” SANA ” – della Cittadinanza Italiana e quella parte – ” SANA ” – degli Uomini della Arma di Carabinieri che con l’Aiuto del Divino in primis Vi faranno vivere per sempre ! R.i.P. Maresciallo Antonio -_- by Dany.

  2. L’ assassino è figlio di una Società dove il senso del dovere e la rettitudine non sono valorizzati. Tutti hanno ragione e nessuno ammette umilmente i propri torti, per cui ci sono solo diritti ma non ci sono doveri. Quel delinquente vedeva solo il diritto del figlio a drogarsi e a delinquere e il Maresciallo era l’ ostacolo ai suoi progetti. Per migliorare le cose bisognerebbe cambiare i politici che tracciano la strada dei giornalisti. Ma credo che dietro ci siano interessi a creare il caos per fondare una Società apparentemente anarchica ma in realtà controllata dalla Finanza Internazionale. Si stanno creando due blocchi. Uno: il nostro Occidente decadente con “diritti” a cose innominabili per arrivare a farci diventare dei polli da allevamento senza Patria, Religione e Valori morali (globalizzazione). Il Secondo Russia +Cina + Iran . che al momento mi piace personalmente di più, nonostante siano ben lontani dalla perfezione. Spero di sbagliarmi…

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