Un amico per Mattia

Se c’è qualcosa che, con il massimo rispetto per le altre Forze di polizia, ha sempre contraddistinto l’Arma dei Carabinieri è quello stare fra la gente in ogni angolo d’Italia e, con le missioni all’estero, in tante parti del mondo.

Ogni anno, grazie al cuore dei Carabinieri, molte persone possono rallegrare il proprio cuore, molti bambini coronano un sogno e, naturalmente, molti criminali finiscono in galera. Ci sono episodi che passano in silenzio, altri che balzano agli onori delle cronache ma tutti restano nei ricordi della gente che li vive.

Questa è la storia di Mattia, un bambino napoletano di 11 anni affetto da una malattia rara che, dopo un lungo ricovero ospedaliero ha espresso il desiderio di visitare i Carabinieri.

Il desiderio era stato prontamente esaudito, un percorso speciale per lui era stato allestito all’interno della caserma dei Carabinieri di Napoli. Aveva potuto vedere le macchine, il robottino impiegato per gli esplosivi, le motociclette e aveva soprattutto sentito il calore umano di quegli uomini in uniforme, spesso genitori di bambini della stessa età di Mattia.

I Carabinieri, infatti, anche se spesso viene dimenticato, sono persone come tutte le altre, genitori, mariti, mogli, figli… Rispetto agli altri hanno però abbracciato una professione speciale che chiede loro molto ma che riesce a dare altrettanto.

Fra le “cose” che più avevano attirato Mattia c’era stata la postazione dei Carabinieri cinofili…

Un amico per Mattia 1Un grosso pastore tedesco di nome Druso, 10 anni e ormai prossimo alla pensione, aveva subito illuminato gli occhi di Mattia. Anche Druso aveva capito il senso della giornata speciale e anche lui aveva rivolto attenzioni speciali al bambino da poco uscito dall’ospedale.

I Carabinieri presenti avevano subito capito che quell’amore verso gli animali era un amore importante per Mattia, ma Druso era molto grande e anziano. Sarebbe stato difficile farlo adattare ad una nuova vita con Mattia nonostante l’età ormai da pensione avrebbe consentito il congedo.

Mattia lasciava la caserma dei Carabinieri con un ulteriore sogno: avere un amico a quattro zampe che potesse correre con lui.

Immaginate la sorpresa di Mattia quando i Carabinieri lo hanno convocato nuovamente in caserma. “Chissà quale sorpresa mi avranno riservato” avrà sicuramente pensato. E così era… Quando Mattia è entrato in caserma, da lontano ha intravisto un Carabiniere con in braccio un piccolo batuffolo bianco. Mattia 2

Ad attenderlo infatti c’era un un cucciolo di West Highland White, un piccolo cagnolino della taglia adatta a poter rallegrare il cuore di Mattia.

Un amico per MattiaGrazie ai Carabinieri di Napoli, Mattia ha quindi esaudito due sogni: visitare la caserma vivendo una giornata in uniforme, e trovare un amico a quattro zampe. Si un amico a quattro zampe, perché di amici a due zampe e in uniforme Mattia ne aveva già trovati molti.

2 Risposte a “Un amico per Mattia”

  1. – ” STREPITOSO ” – Mattia,- ” STREPITOSI ” – questi Carabinieri & – ” STREPITOSI ” – Druso & questo Cucciolo di West Highland White,che hanno accompagnato Mattia a coronare un sogno che,per quanto sono difficilissimi,rarissimamente si avverano : e quando poi succede a chi lo merita è ancora più bello ! Complimenti Maggiore Francesco è una – ” STREPITOSA STORIA ” – come lo siete Voi !

  2. Il gesto dei Carabinieri ha senz’altro fatto molto meglio al bimbo che mille medicinali….il cuore grande dei ragazzi dell’Arma ha ridato il sorriso a un bimbo malato…grazie Maggiore per averci raccontato questa Bellissima Storia d’Arma.buonanotte

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