Un piccolo grande gesto

Quante volte abbiamo pensato che per rendere felice qualcuno spesso non servono grandi case ma che basta un piccolo gesto? Quante volte ci siamo accorti che un nostro piccolo gesto, magari da noi ritenuto quasi insignificante, è diventato un qualcosa da ricordare per chi quel gesto lo ha ricevuto?

Proprio un piccolo gesto ha dato il sorriso ad una bambina e ha confermato l’umanità che rappresenta un Carabiniere dietro un uniforme.

Una città d’Italia, quale non è importante saperlo, potrebbe essere la vostra visto che la caratteristica principale dell’Arma dei Carabinieri è quella di essere in ogni parte d’Italia (e non solo).

Una bambina è a passeggio con la nonna, la nonna è la saggezza, la bambina è la nostra speranza per un futuro roseo nel mondo e più in dettaglio in Italia. Quella passeggiata con la nonna è già un piccolo grande gesto d’amore per quella bambina che, lungo il cammino, viene distratta da qualcosa che sta arrivando al semaforo.

Una macchina dei Carabinieri arriva lentamente al semaforo, blu con le strisce rosse fiammanti e la saetta sulla fiancata, la scritta 112, i lampeggianti e la scritta Carabinieri.

Quella bambina, grazie alla famiglia che Le ha sicuramente trasmesso i giusti valori, conosce quella macchina e conosce che sono “amici” suoi e della nonna. Al semaforo un sorriso, un saluto con la mano quasi a ringraziarli per la serenità con cui, grazie a loro, può passeggiare con la nonna.

Questo è stato un piccolo gesto di una grande bambina, ma altrettanto grande nel piccolo gesto la risposta dei Carabinieri. L’umanità di un padre che indossa un’uniforme, lo spirito con cui chi ama questo mestiere opera ogni giorno è riassunto in quel Carabiniere che prima di tutto sorride, ricambia con la mano il saluto e, estasiato dalla bambina, prende il microfono di bordo e decide di “urlare” al mondo: “ciao bambina”.

Cosa è costato al Carabiniere quel dolce saluto? SIcuramente nulla. Che valore ha avuto nel cuore della bambina? Sicuramente notevole. Quei Carabinieri, che già amava, adesso li considera proprio amici fraterni perché hanno salutato proprio lei.

Un piccolo gesto, un evento che sarà durato una decina di secondi, un segno di umanità e di gioia da scrivere in queste pagine d’amore.