Buon viaggio

Buon viaggio, questa storia potrebbe iniziare, un buon viaggio augurato da due Carabinieri, ma iniziamo dal principio come è giusto che sia.

Una pattuglia al confine fra Italia e Austria, un confine che in passato ha visto i prodi giovani del 1899 e che oggi vede spesso immigrati africani che tentano di lasciare l’Italia.

Donna somalaProprio due di loro, marito e moglie somali, lei in attesa di un bambino, richiamano l’attenzione di una pattuglia di Carabinieri in transito cercando di chiedere qualcosa nonostante la differenza linguistica.

L’unica cosa che si riesce a capire è che i due ragazzi, impauriti e spaesati, sono stati controllati dalla Questura che ha provveduto alla loro identificazione e che la Polizia austriaca li aveva sorpresi al confine e rimandati in Italia.

Quei due Carabinieri non avevano quindi alcuna incombenza verso quei due ragazzi, le attività di carattere burocratico erano state già svolte. Potevano tranquillamente andare via e lasciarli per strada, fermare la macchina e farli scendere, tanto non era più necessario più portarli in caserma per identificarli, ma come lasciare quella ragazza in attesa di una vita, spaurita e fuori dal mondo, arrivata probabilmente con un barcone su cui ha rischiato la vita proprio per dare un futuro diverso a quella creatura che portava in grembo?Barcone

Non si poteva lasciarli per strada, la macchina dei Carabinieri si dirige quindi verso la stazione ferroviaria, in fin dei conti per i due ragazzi il treno per una nuova meta era la speranza di una vita migliore.

Prima, però, una breve sosta. Non si possono lasciare partire senza averli fatti prima mangiare, qualche euro un Carabiniere, qualche euro l’altro e almeno il pranzo con acqua anche per il viaggio viene fuori. Un gesto di generosità ripagati dallo sguardo di quei due ragazzi, sconosciuti, venuti da lontano, ma pieni di voglia di vivere, una voglia di vivere che doveva essere aiutata.

L’ultimo saluto prima che il treno parta, la raccomandazione al capotreno di chiudere un occhio verso quella coppia, e poi il fischio del treno. Buon viaggio ragazzi, buon viaggio in Italia, noi Carabinieri, noi Italiani, sappiamo essere di cuore verso chi ha bisogno.

Una risposta a “Buon viaggio”

  1. che dire lo detto sempre io è non finiro’ mai di dirlo..carabinieri ieri oggi e domani…io non so’ chi siano questi angeli..ma di una cosa sono certa ..quel grandissimo gesto che solo i carabinieri possono fare ..non l’ avrebbe fatto nessuno…soloi duri di cuore possono abbandonare una famiglia che sta spiccando il volo ..per unameta sicura in cui far crescere il loro bambino..rammentiamo che quando la vergine maria doveva dare alla luce gesu’..giuseppe fu’ avvisato dall’ angelo che doveva fuggire da nazaret ..perche’ era vicina una grande carneficina inaudita e orribile …emaata da erode dovevano uccidere tutti i primi geniti delle famiglie…anche giuseppe e maria erano impauriti …senza cibo senza acqua e ne rifugio ..in cui appoggiarsi …ebbene si questa bellissima storia mi ha fatto ritornare in mente la nascita di gesu’…allora l’ angelo che aiuto’ maria era una locandiera..che gli diede una mangiatoia ..è in questa bellissima storia di umanita’ ed amore infinito verso il prossimo..i CUI PROTAGONISTI SONO DUE CARABINIERI ITALIANI..GRAZIE GRAZIE DI CUORE ..ANGELI MIEI ..

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