Cambiare vità è possibile? Tante volte chi è incappato in guai con la giustizia si sarà fatto questa domanda o almeno chi avrebbe almeno voglia di cambiare vita ci avrà pensato. Forse il protagonista della storia non ci pensava allora ma quel che gli è accaduto è stato veramente importante nella sua vita.
Tornmiamo indietro di circa 20 anni e spostiamo il nostro navigatore verso la Lucania. Una bambina, figlia di un uomo con svariati precedenti penali, è malata, ha necessità di un intervento urgente per uscire fuori dalle grinfia di un cancro maligno che le ha imprigionato il cervello. Correre verso Milano è l’unico modo per tentare di salvarsi ma si deve arrivare in fretta.
Ogni minuto è prezioso e in questi casi solo l’intervento aereo può accorciare le distanze. Per i Carabinieri del Nucleo Elicotteri di Pontecagnano i precedenti del padre non sono certamente un motivo valido per non aiutare la bambina così come non lo sarebbe stato per aiutare direttamente il padre.
Un elicottero si alza in volo in piena notte e raggiunge l’abitazione della bambina. L’atterraggio fu particolarmente difficile perché il campo sportivo che era stato previsto per l’atterraggio era fangoso e i pattini dell’elicottero affondavano.
Dal campo si decise di attuare comunque la missione atterrando fuori campo, nel buio totale della notte in condizioni di pessima visibilità. Finalmente l’elicottero riesce a caricare a bordo la piccola e, anche senza sirene e lampeggianti, dopo il decollo corre nel buio verso l’aeroporto di Napoli dove un volo dell’Alitalia appositamente predisposto sta aspettando la piccola.
Il volo è turbolento, il vento e un forte temporale interessano la zona ma la bambina inizia a vedere l’alba nella sua vita grazie a quel volo e all’arrivo a Linate i Carabinieri continuano ad avere un ruolo importante nella sua vita.
Sempre grazie ai Carabinieri di SENISE (PZ) dove abitava la famiglia della piccola e che hanno attivato l’intera fase del trasporto, i colleghi di Milano stanno aspettando il volo e sono pronti a scortare, con un’autoradio e due motociclisti, l’ambulanza verso l’ospedale.
La sala operatoria era già pronta per lei e l’operazione, di fatto, fu la cosa “più semplice” della giornata. Dopo oltre 20 anni la bambina di allora è una donna che vive serenamente e quel padre ha smesso di delinquere e oggi ha una profonda stima e massimo rispetto dei Carabinieri che in una notte hanno cambiato la vita sua e di sua figlia.
da sempre so che i Carabinieri sono una presenza vigile e l’Istituzione nella quale la cittadinanza ha più fiducia in assoluto….questa storia però sa di umanità come poche altre….pazienza se il papà della bimba è pregiudicato….di fronte alla vita di una cucciola o dell’uomo se pure con fedina sporca non ci si ferma….e anche qui i CC non hanno sbagliato una virgola…
Io ho avuto la fortuna di avere uno zio – zio di mio papà ma col quale sono stata in costante contatto fino a che è mancato – Appuntato dei Carabinieri….e….continuate sempre così.
Grazie di esistere e di essere le persone meravigliose che siete.
un abbraccio
Poi mi dicono che sono fissato con la Arma dei Carabinieri : per me,con tutto il Rispetto per gli altri Corpi dello Stato,sono a dir poco insieme ai VdF : – ” I MIGLIORI ” – : diamo a cesare quel che è di cesare ed al Divino ciò che è suo !