Carabinieri, vi posso offrire il caffé?

Siamo a Napoli, zona di Scampia, una zona tristemente famosa per lo spaccio e per le guerre di camorra. La massiccia presenza dei Carabinieri e delle altre Forze di Polizia ha recentemente portato ad una sensibilissima riduzione dello spaccio. I luoghi prima interdetti sono adesso più vivibili, l’impegno dei Carabinieri è stato notevole, grossi sequestri, presenza costante, un impegno che ha coinvolto tanti militari che si alternano nel pattugliare la zona.

Scampia sequestro di drogaI luoghi comuni, lo sappiamo, sono diffusi e così chi pensa a Scampia, alla zona 167 di Napoli e ad altre realtà simili è convinto di trovarsi di fronte a quartieri abitati da delinquenti e da persone incivili, da persone che disprezzano “e guardie”. Ma è qui, nel cuore della realtà negativa di Napoli, che la gente per bene dimostra il proprio attaccamento a chi li protegge, a chi li difende e a chi si è impegnato concretamente per riportare la legalità in quel territorio.

Una notte qualunque di maggio 2013, una pattuglia fra i palazzi della città, una sosta per fare dei controlli e mentre lavori ecco che da un portone esce un uomo con un vassoio in mano. Porta due caffè per quei giovani Carabinieri in uniforme che si sono fermati davanti a casa sua. I Carabinieri lo sanno che la zona è abitata in larga parte da gente per bene che deve trovare solo il coraggio di venire fuori per cercare la propria libertà e così, nel buio della notte, quel caffè diventa un patto di amicizia, un impegno a tornare sempre a prendere il caffé, perché la presenza di quegli uomini in uniforme serve proprio a far uscire la gente per bene.

Un caffè più dolce del solito quindi, un caffè offerto col cuore, un caffè della legalità che sicuramente porterà quella pattuglia a sentire ancor di più l’impegno di garantire legalità e giustizia.

caffè