La mia luce – Una luce di vita

Ci sono momenti della vita in cui la luce è lontana, quasi irraggiungibile e quella luce che continua ad illuminare il mondo sembra dimenticarsi di te e della tua vita.

In quei giorni la luce che sembra perduta torna grazie alla fede e ad alcune persone che ne incarnano lo spirito sulla Terra. Nella vita di quella ragazza, la luce fu incarnata da un sacerdote, Padre Giovanni. Lui era la luce, il padre spirituale, il confessore. Grazie a lui il regalo della cresima fu un viaggio a Lourdes.

La luceLa luce terrena a volte si spegne, ma la luce eterna resta tale anche oltre la morte e quando Padre Giovanni muore quella ragazza continua a vedere in lui la guida della propria vita.

Ed è in questo frangente della propria vita, quando gli anni erano passati, che la luce della fede si associa alla luce dello spirito dell’Arma dei Carabinieri.

Pensando a Padre Giovanni quella donna ricorda un fatto… A lui non aveva mai raccontato che in quel periodo della sua vita i rapporti con i Carabinieri della propria città non erano idilliaci. Tutt’altro… Erano di conflitto e astio, non odio ma neanche amore.

Lei lo ricorda raccogliendo castagne che ha consegnato alle persone che riteneva care. Il periodo delle castagne è nel mese di novembre e proprio il 12 novembre, nel giorno in cui si ricorda la tragedia di Nassirya, una luce particolare illumina il cuore e la mente di quella donna. Vuole cancellare i dissapori con i Carabinieri e quale migliore occasione, spinta nell’anima da Padre Giovanni, se non la messa di celebrazione dei caduti? Proprio per quell’evento scrive una poesia, una poesia che le viene suggerita nei versi proprio dal Padre spirituale che continua a guidarla oltre la vita.

Lei non ha mai scritto poesie, né ha mai sentito tale ispirazione, ma quella volta le viene naturale: Anche gli angeli che sono tra noi a volte si vestono di nero e strisce rosse per attenuare la loro luce e per confondersi tra la gente. Ma li riconosci. Perché dalla loro divisa traspare la loro umanità e a volte si tradiscono con un sorriso”.

La luce è tornata e oggi quella donna ha fatto della sua stima per i Carabinieri uno stile di vita di cui è orgogliosa e fiera.

2 Risposte a “La mia luce – Una luce di vita”

  1. Ringraziando Francesco Maretto per aver tradotto e unito in questo collage La mia semplice storia. Come sempre racconto e cerco di divulgare che da ogni situazione c’è sempre il lato positivo, bisogna sempre guardare oltre e lasciare che esca il MEGLIO da ognuno di noi, MAI piangersi addosso. Buona Lettura !!! carla con Stima

  2. L’Istinto & la Energia Divina e della Natura mi ha fatto sempre pensare che da sempre esiste un legame indissolubile tra la Filosofia e lo Spirito della Arma dei Carabinieri e la Fede Divina,e con più precisione tra lo Spirito e la Filosofia dei Carabinieri stessi,parlando di quelli Onesti ovviamente,e la Energia Divina : e come il C.te Franco Mereu mi ha insegnato – ” USI OBBEDIR TACENDO E TACENDO MORIR ” – allora anche questa è una coincidenza io mi domando ? A parer mio no,nella maniera più assoluta !

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