Nonno, ti sei perso? Arrivano i Carabinieri

Il titolo della storia sembra ironico, ma è proprio di un nonno che vogliamo raccontare la storia perché quello che è successo a Palermo può succedere a qualunque nonno e anche a noi, quando saremo nonni.

Siamo nella splendida Palermo, in via Libertà, una delle strade più conosciute in città perché collega il centro con zen più periferiche e perché lungo il percorso si trovano tante importanti attrazioni locali quali ville, giardini e negozi di prestigio.

Un anziano nonno si aggira fra le auto in sosta con fare dismesso, il volto preoccupato e soprattutto incerto, rendendosi conto di non riconoscere quelle zone e di non sapere come tornare a casa.

Per un anziano possiamo immaginare come sia terribile, un po’ come per un bambino che perde la mamma, e la grande città col suo caos di certo non aiuta a rasserenare quel momento in cui i pensieri angosciano la mente del nonno.

Le strade sembrano tutte uguali, ci si dimentica il modo in cui si è arrivati proprio in quel posto e il volto smarrito lascia presto spazio all’angoscia e, purtroppo, all’idea di non aver più ragione di esistere se non si è in grado di tornare a casa dopo una breve passeggiata.

Qualcuno si accorge della situazione e prova a tranquillizzarlo, ma soprattutto qualcuno chiama i Carabinieri segnalando quanto stava accadendo nella centralissima strada cittadina.

Una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Palermo arriva sul posto e l’immagine che ne viene fuori è l’essenza dell’intervento. Un giovane “nipote”, un Carabiniere con la sua uniforme ben conosciuta all’anziano smarrito, lo tiene letteralmente per mano, proprio come un bambino smarrito.

Viene contattata la centrale, l’intervento è del tutto atipico, ma ancora una volta possiamo dire che sono interventi come questi a rendere chiara l’essenza di un “mestiere” che senza cuore non potrebbe essere vissuto.

Il volto del nonno adesso è sereno, quasi sorridente, perché è consapevole che quel giovane, che potrebbe realmente essere suo nipote, lo porterà a casa, lo salverà da quel momento di black out che non dovrà, tuttavia, condizionarne il futuro.

Perché la vita deve andare avanti e non ci si può fermare davanti ad un episodio. Mal che vada ci saranno ancora i Carabinieri a salvarti e a portarti a casa.

La strada verso casa scorre veloce consapevole che quel giorno della sua vita sarà speciale non solo per lui ma anche per i suoi “soccorritori” che non avranno una medaglia, ma potranno vantare il sorriso e l’affetto di quel nonno e della sua famiglia.

Una risposta a “Nonno, ti sei perso? Arrivano i Carabinieri”

  1. Colonnello, chi vive l’Arma , anche dal di fuori come me, potrebbe veramente raccontare infiniti gesti come questi. Che nessuno coglie, perché non fanno notizia. O, nella migliore delle ipotesi, vengono liquidati con “sono pagati per questo”.
    Peccato che, guardacaso, non ci sia mai uno smartphone in questi casi…

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