Una valida guida

Un servizio molto particolare, una sorta di guida, quello che è stato predisposto a Ferrara grazie ai Carabinieri della città estense e all’Associazione Nazionale Carabinieri cittadina.

Un grande ospedale come quello di Sant’Anna, ma talvolta anche un piccolo nosocomio di periferia, necessità spesso di una guida, di indicazioni chiare per raggiungere i reparti o per sapere come ottenere una determinata prestazione sanitaria. Talvolta, la guida si deve trasformare persino in accompagnatore laddove l’interlocutore abbia evidenti difficoltà nel muoversi o nel recepire le indicazioni che la guida prova a fornire.

Il tutto avviene all’interno di un ospedale, come abbiamo specificato, su iniziativa del Comandante Provinciale dei Carabinieri che ha suggerito al Dirigente ospedaliero di avvalersi dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Protezione Civile per l’assistenza a coloro che accedono alla struttura per la prima volta o che, comunque, abbiano bisogno di assistenza.

Una guidaUn’importante opera quella dell’Associazione Nazionale Carabinieri, costituita da Carabinieri in che hanno comunque un bagaglio di esperienza tale da costituire un vero e proprio spreco non continuare a sfruttarla sotto forma di volontariato.

Grazie alla loro opera di volontariato l’ospedale è stato così dotato di una vera e propria guida, anzi di varie guide che negli orari di maggiore afflusso staziona agli ingressi e fornisce indicazioni utili a coloro che, magari scossi dal dover affrontare un intervento o in un momento di ansia perché un proprio caro è ricoverato, hanno bisogno di essere indirizzati verso un reparto. “Con la nostra presenza nessuno più si sentirà smarrito tra i corridoi del Sant’Anna” afferma il Presidente dell’Associazione di Ferrara.

La loro presenza e il loro occhio sempre vigile da Carabiniere, funge in ogni caso, oltre che da guida, anche da valido strumento di deterrenza per gli accessi sgraditi all’interno del plesso ospedaliero.

Una proposta che, come indicato, è stata avanzata dal Comandante Provinciale dei Carabinieri che, come semplice utente della struttura sanitaria, si è trovato smarrito e senza una valida guida ha raggiunto con non poche difficoltà il reparto di interesse.

Da qui l’idea di un servizio atipico, ma che un Carabiniere in congedo (guai a chiamarlo ex Carabiniere) è in grado di svolgere con assoluta competenza e professionalità.